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Fiab Cosenza, in rappresentanza di chi usa la bici per muoversi in città, ha criticato duramente l’annuncio dell’amministrazione Caruso del 2 agosto 2024 riguardante la demolizione della ciclabile di Via Sertorio Quattromani. “Un’amministrazione comunale sola e contromano compie l’ennesimo errore di metodo e merito. Non dialoga con le parti e per una ventina di parcheggi la dove ce ne sono già 1000 aumenta del 53 per cento l’occupazione di spazio pubblico,” ha dichiarato Fiab Cosenza.
La decisione di demolire il cordolo che protegge la ciclabile è stata definita da Fiab Cosenza come “autoreferenziale, incomprensibile e senza motivi tangibili”. L’organizzazione ha sottolineato che la demolizione di circa 110 metri di percorso ciclabile sicuro, che da anni collega il centro storico a una pista ciclabile fondamentale per l’area urbana, rappresenta un danno certo.
“Il tratto da demolire è largo 1.5 metri per un totale di 165 metri quadri circa di occupazione di suolo pubblico. Per renderlo utilizzabile come parcheggio si finirebbe per aumentare del 50 per cento lo spazio utilizzato perché occorrerebbe portare la larghezza da 1.5 a 2.3 metri arrivando a un totale di 253 mq,” ha proseguito Fiab Cosenza. “Il tutto per fare posto a un massimo di 22 stalli di parcheggio per automobili (non si capisce se a pagamento o gratuiti) quando a pochi metri ci sono ben due parcheggi: quello dei due fiumi gestito da Saba con 887 posti auto, di cui mediamente 300 sono sempre liberi, e quello da 100 posti delle ferrovie della Calabria.”
Restituire alle auto quel tratto significa anche, secondo Fiab Cosenza, “porre nuovamente le condizioni favorevoli alla sosta selvaggia con buona pace del miglioramento dei flussi veicolari.” L’organizzazione critica l’ennesimo “intervento spot”, realizzato in assenza del PUT (piano urbano del traffico) e di ogni altro piano o programma quadro sul traffico e sulla mobilità.
“Oltre all’ennesimo sacrificio di spazio pubblico fisico, siamo purtroppo anche testimoni della chiusura di qualsiasi spazio politico di confronto e di partecipazione civica. Una tendenza molto grave, un preoccupante atteggiamento dell’amministrazione che sta andando avanti su questi temi senza dati, senza confronto e senza un più volte annunciato supporto scientifico,” ha continuato Fiab Cosenza, ricordando che stanno aspettando dal 17 gennaio 2022 un confronto su questo punto e su altri temi con l’amministrazione Caruso.
Concludendo, Fiab Cosenza ha osservato che “L’Europa, l’Italia ma anche la città e l’intera area urbana stanno scegliendo soluzioni diverse dalla automobile, sindaco Caruso. Da tempo chiediamo confronto e impegni su zone 30, corsie preferenziali condivise, senso unico eccetto bici, pedibus, controllo della sosta selvaggia, trasporto pubblico locale.” Infine, un avvertimento simbolico: “Se l’amministrazione suona i suoi clacson noi suoneremo i nostri campanelli.”