«In un mondo pieno di cattiveria, falsi ideali, posso trovare il mio vero senso, il mio vero benessere solo nella Natura». L’amore per la Natura è stato un punto cardine nella vita di Giuseppe Intrieri. Nato a Castiglione Cosentino, fin dall’età di 8-9 anni disegnava la morfologia degli insetti sui suoi block notes. Un amore che si è evoluto sempre con la stessa determinazione, accompagnato dalla voglia di intraprendere un percorso di studi che gli avrebbe fatto conoscere e apprezzare quella che oggi conosce come biodiversità.

Ma cos’è e cosa rappresenta per Giuseppe Intrieri la fotografia?
«Diciamo che da sempre è stato un modo per guardare le cose attraverso il mio “terzo occhio”, un modo per interpretare, ma soprattutto congelare nel tempo quello che vedo, in particolare, paesaggi, incontri, situazioni di luce. È sempre stato un modo per avere quella sensazione di poter tenere in eterno un incontro con un animale, un tramonto, un paesaggio che magari non incontrerò mai più sul mio cammino, certamente non dallo stesso e identico punto di vista».

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