la consigliera comunale del Movimento % Stelle e Sinistra per Rende ha presentato un’interrogazione a risposta scritta: «In questo modo s’incentiva l’uso dei emzzi pubblici e si decongestiona il traffico»
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La consigliera comunale Rossella Gallo (MoVimento 5 Stelle – Sinistra per Rende) ha presentato un’interrogazione a risposta scritta per porre l’attenzione sulla necessità di migliorare l’informazione all’utenza nelle fermate del Trasporto Pubblico Locale (TPL) del Comune di Rende.
«La qualità del trasporto pubblico – spiega Gallo – non dipende soltanto dai mezzi e dalle frequenze, ma anche dalla capacità dei cittadini di orientarsi grazie a informazioni chiare, aggiornate e facilmente accessibili. È un aspetto fondamentale soprattutto per studenti, pendolari, anziani e per chi utilizza il servizio in modo occasionale.
Nell’interrogazione, la consigliera richiama anche le Linee Guida regionali approvate nel 2025, che attribuiscono alla Stazione ferroviaria di Castiglione Cosentino il ruolo di nodo intermodale di livello III, un punto strategico che dovrebbe integrare servizi e informazioni multimodali. «Questa classificazione – sottolinea Gallo – rappresenta un’opportunità importante per Rende, perché invita il territorio a dotarsi di strumenti di informazione all’utenza più completi e moderni».
Il documento chiede se l’Amministrazione comunale intenda programmare interventi per rendere le fermate più leggibili e funzionali, dotandole di segnaletica uniforme, tabelle con orari e percorsi, informazioni sulle coincidenze e strumenti digitali come QR code o applicazioni per la consultazione in tempo reale. L’interrogazione affronta anche il tema della mobilità condivisa e della mobilità ciclabile, oggi assenti, ponendo l’attenzione sulla necessità di servizi coerenti con gli standard regionali.
«L’obiettivo – aggiunge Gallo – è semplice: rendere il sistema del trasporto pubblico più accessibile, leggibile e vicino alle esigenze quotidiane dei cittadini. Migliorare queste dotazioni significa incoraggiare l’uso del mezzo pubblico, ridurre il traffico e contribuire a una mobilità più sostenibile».
La consigliera auspica che si possa avviare un percorso condiviso tra Comune, Regione e operatori del trasporto per costruire un modello di mobilità più moderno e funzionale, coerente con il ruolo di città universitaria e con le prospettive di sviluppo del territorio.

