Zaffonte rivela ai magistrati di aver ricevuto un messaggio intimidatorio su Facebook, mentre gli investigatori ritengono che il criminale reggino abbia goduto della "protezione" di Michele Di Puppo
La figura di Andrea Mazzei, consulente finanziario, emerge in uno dei capitoli dedicati al presunto boss cosentino, a capo di uno dei sette gruppi criminali che comporrebbero la confederazione mafiosa
Nell'elenco figurano anche la catenina di Denis e l'orologio Seiko che aveva al polso la sera del 18 novembre, oltre ovviamente alle scarpe modello Tod's che si ritiene avesse ai piedi
Ad imporsi, in campo maschile è stato il francese Axel Diet; fra le donne successo per la spagnola Ona Blasco Puig. Grande prova anche per la cosentina Flavia Miceli
Per la Dda Patrizio Chiappetta, titolare della "Ego pubblicità", è un prestanome del boss (è anche il nipote). Ne parlano due collaboratori di giustizia: Adolfo Foggetti e Roberto Violetta Calabrese
Il provvedimento del sindaco è del 28 luglio. Su 47 impianti dati in concessione, 16 risultano con contratto scaduto e 31 si trovano in situazione debitoria nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
Il collaboratore di giustizia ha raccontato i fatti relativi alle richieste di tipo estorsivo ai danni dell'imprenditore. Nel caso è coinvolto anche un carabiniere
L'ultimo grado della giustizia amministrativa chiude definitivamente la vicenda con due pronunce che sono favorevoli per l'attuale presidente della sezione penale bruzia
Il piccolo, di appena 11 mesi, è stato traferito nell'ospedale pediatrico con un volo dell'Aeronautica Militare, decollato questa notte da Lamezia Terme
Già il Tribunale del Riesame di Cosenza aveva disposto il dissequestro di ulteriori 33mila euro, avendo gli avvocati Pierluigi Pugliese e Nicola Feraudo dimostrato, per tabulas, la lecita provenienza della somma
La storia dell’imprenditore cosentino ha tenuto banco con lo stesso autore accompagnato dall’editore Michele Falco, che ha chiacchierato con l’assessore alla cultura Floriana Chiappetta e lo stesso sindaco De Tommaso
Dagli atti dell’inchiesta della Dda emerge a sorpresa la figura di uno dei pochi criminali cosentini stimati dalle famiglie delle altre province calabresi