sabato,Ottobre 12 2024

Voto di scambio, arrestati Franco La Rupa e un consigliere di Amantea

La Rupa e il consigliere di maggioranza Socievole sono ritenuti responsabili di “voto di scambio” e tentata estorsione in concorso” nonché, il consigliere comunale, anche di “tentata violenza privata”. Dalle prime luci dell’alba i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari

Voto di scambio, arrestati Franco La Rupa e un consigliere di Amantea

La Rupa e il consigliere di maggioranza Socievole sono ritenuti responsabili di “voto di scambio” e tentata estorsione in concorso” nonché, il consigliere comunale, anche di “tentata violenza privata”.

Dalle prime luci dell’alba i Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Paola, dott.ssa Rosamaria Mesiti, su richiesta della Procura della Repubblica di Paola a carico di un Consigliere comunale di maggioranza del comune di Amantea, Marcello Socievole di 53 anni, eletto a seguito della consultazione elettorale tenutasi in detto centro lo scorso 11 giugno e di un ex Sindaco di Amantea (già Consigliere Regionale della Calabria), Franco La Rupa di 61 anni, ritenuti responsabili di “voto di scambio” e tentata estorsione in concorso” nonché, il consigliere comunale, anche di “tentata violenza privata”.

L’attività investigativa, svolta dai militari dell’Arma e coordinata dal Procuratore della Repubblica di Paola, Dr. Pierpaolo Bruni e dal Sostituto Procuratore della Repubblica, D.ssa Anna Chiara Fasano, ha permesso di accertare come le persone coinvolte, nel corso della campagna elettorale per le elezioni dello scorso giugno che ha portato all’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Amantea abbiano esercitato “pressioni”, il primo quale candidato poi eletto e il secondo come sostenitore della relativa coalizione elettorale, nei confronti di un soggetto al fine di indurre la sua fidanzata e la famiglia della stessa a votare per il consigliere comunale arrestato con la minaccia che altrimenti a quest’ultima non sarebbe stato rinnovato il contratto di lavoro a termine presso la scuola materna gestita dal comune di Amantea attraverso una cooperativa.

Al solo consigliere comunale arrestato, inoltre, viene contestato l’aver prospettato l’avvio di una ingiusta azione giudiziaria ai genitori della suddetta e ciò per impedire la divulgazione della registrazione del colloquio nel corso del quale erano state profferite le minacce anzidette.

Articoli correlati