giovedì,Maggio 22 2025

«Tragedia annunciata, colpa di un degrado sociale dilagante»

«Quello che è successo ieri nel centro storico di Cosenza, con la morte di tre persone, può ancora accadere. Il degrado sociale ed edilizio di questa parte di Cosenza è stato sottovalutato, soprattutto negli ultimi anni. La Grande Cosenza ha chiesto nel settembre del 2016, subito dopo le amministrative, un consiglio comunala ad hoc sul

«Tragedia annunciata, colpa di un degrado sociale dilagante»

«Quello che è successo ieri nel centro storico di Cosenza, con la morte di tre persone, può ancora accadere. Il degrado sociale ed edilizio di questa parte di Cosenza è stato sottovalutato, soprattutto negli ultimi anni. La Grande Cosenza ha chiesto nel settembre del 2016, subito dopo le amministrative, un consiglio comunala ad hoc sul “Degrado sociale ed urbanistico del centro storico e dei quartieri periferici”». 

E’ quanto ha sostenuto Carlo Guccione, consigliere comunale e coordinatore della Grande Cosenza durante la conferenza stampa di ieri pomeriggio alla quale hanno partecipato anche la parlamentare del Pd, Enza Bruno Bossio, il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Damiano Covelli e il segretario provinciale del Pd, Luigi Guglielmelli.

«Durante l’assise comunale avevamo formulato una serie di proposte, consapevoli che il centro storico e i quartieri popolari di Cosenza avessero bisogno di attenzione, progetti e una vera svolta attraverso politiche di recupero, riqualificazione e inclusione sociale. Ma l’amministrazione comunale ha deliberatamente chiuso gli occhi dinnanzi all’emergenza sociale dilagante in città, perseverando nel tentativo maldestro di nascondere i problemi sotto il tappeto, proponendo un modello costruito sulle politiche effimere, utilizzando il vincitore di Sanremo per costruire consenso a spese dei cosentini».

«Ma i fatti – ha sottolineato Carlo Guccione – sono più ostinati dei tentativi di questa maggioranza di occultare la realtà. Si tenta di rappresentare una città che non esiste.  E’ necessario invertire di 360 gradi le politiche dell’amministrazione comunale se si vuole evitare che si verifichino altre situazioni tragiche. Mi auguro che sia fatta subito luce e accertate immediatamente eventuali responsabilità per quanto accaduto».

«Le persone abbandonate da vive, morte – ha affermato Enza Bruno Bossio – sono un monito per tutti noi. Rispettare i morti significa accertare subito le responsabilità. La tragedia non si è verificata in un palazzo qualunque. E’ una residenza molto antica inaugurata in pompa magna dalla giunta comunale che non può dire di non sapere chi abitasse in quel posto e che nello stesso stabile si trovassero opere di Bernardino Telesio. Non c’è strumentalizzazione politica nelle nostre parole. L’inclusione sociale può cambiare il volto del centro storico. E investimenti di Comune, Regione e Governo devono essere destinati alla città vecchia, oggi abbandonata completamente al suo destino».

«Episodio triste. Purtroppo – ha affermato Damiano Covelli, capogruppo del Pd in consiglio comunale – è l’ultimo di una lunga serie. Una brutta storia che si accompagna al degrado e ai continui crolli».

«Una tragedia annunciata. Occorre ripartire – ha sostenuto Luigi Guglielmelli, segretario provinciale del Pd – dalle persone che abitano e vivono nel centro storico di Cosenza».

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