Poesia e commedia in scena al teatro dell’Acquario
La poesia ispirata a grandi penne come Costabile e Seminara e poi una malavita da ridere, andranno in scena al teatro dell’Acquario di Cosenza. Venerdì 10 maggio andrà in scena “Spari e Dispari” mentre domenica 12 maggio “Pomice”, entrambi con inizio alle 20:30. “Spari e Dispari” racconta di una faida fra famiglie mafiose con un linguaggio
La poesia ispirata a grandi penne come Costabile e Seminara e poi una malavita da ridere, andranno in scena al teatro dell’Acquario di Cosenza.
Venerdì 10 maggio andrà in scena “Spari e Dispari” mentre domenica 12 maggio “Pomice”, entrambi con inizio alle 20:30. “Spari e Dispari” racconta di una faida fra famiglie mafiose con un linguaggio surreale che alleggerisce la pièce e ironizza sulla tematica. Un meccanismo di azione e reazione, sospinto dalla legge dell’onore che impone la vendetta come morale familiare.
L’automatismo va avanti, in modo spietato, acritico, fin quando il componente di una delle due famiglie, cieco dalla nascita e per questo dispensato dall’obbligo di uccidere, cerca di far luce sui motivi per cui nacque la terribile “tradizione”. Interpreti e registi sono Paolo Mauro e Francesco Aiello.
Più recente è “Pomice”, spettacolo scritto, diretto e interpretato da Luigi Marino, che trae ispirazione dall’opera dei poeti calabresi Franco Costabile, Fortunato Seminara e Lorenzo Calogero per raccontare di una Calabria martoriata ma mai sconfitta.
«Ci sono luoghi che rischiano di scomparire come se fossero poggiati sull’invisibile e quando anche le case diventano tombe e tutto è avvolto nel silenzio, le pietre sono costrette a parlare», scrive Marino nelle note di regia. Lo spettacolo ha debuttato a gennaio al Piccolo Teatro dell’Università della Calabria e vede sul palcoscenico con l’autore la danzatrice e attrice Noemi Caruso e la violoncellista Alessandra Ciniglia.
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