Nel Tirreno strade chiuse con massi di cemento. Interviene la Prefettura?
Non si entra e non si esce, neanche volendo. Con una decisione drastica e improvvisa, i sindaci dei Comuni di San Nicola Arcella, Diamante (a cui si riferiscono le foto in alto) e Belvedere Marittimo, hanno firmato oggi un’ordinanza che prevede l’apposizione di blocchi di cemento all’ingresso e all’uscita delle città. Uno scenario da attacco
Non si entra e non si esce, neanche volendo. Con una decisione drastica e improvvisa, i sindaci dei Comuni di San Nicola Arcella, Diamante (a cui si riferiscono le foto in alto) e Belvedere Marittimo, hanno firmato oggi un’ordinanza che prevede l’apposizione di blocchi di cemento all’ingresso e all’uscita delle città. Uno scenario da attacco terroristico, che dà l’idea del livello di tensione salito dopo la chiusura del Comune di San Lucido, da parte del presidente della Giunta regionale Jole Santelli, perché ritenuto un possibile focolaio.
I carabinieri della Compagnia di Scalea hanno ricevuto le ordinanze dei sindaci (autorità sanitaria locale) e preso atto della decisione, rimandando le carte alla Prefettura di Cosenza che avrà il compito di valutare la legittimità di queste iniziative.
La situazione all’ospedale di Cosenza
Rispetto a ieri, stasera all’ospedale dell’Annunziata si registrano 27 ricoverati in Malattie Infettive, di cui 5 sono in Rianimazione. I 22 in reparto, sono tutti positivi al Covid-19, altre persone arrivate tra stamattina e stasera, sono ancora in attesa del risultato del test che arriverà domani mattina. Un tampone, effettuato su un paziente di San Lucido, invece, è risultato negativo.