La situazione dei contagi in Calabria (LEGGI QUI I DATI DI IERI) permette a chi governa la sanità regionale di mettere in campo alcuni strumenti a supporto dei pazienti Covid-19, così da permettere agli ospedali di respirare e gestire al meglio l’emergenza sanitaria.

In Calabria, così com’è avvenuto in altre regioni italiane, è necessario attivare le unità mobili a domicilio – Unità Speciali di Continuità Assistenziale (USCA), previste dall’articolo 8 del Decreto Legge 14/2020 – per curare i malati pauci-sintomatici che non hanno i requisiti clinici tanto da essere ricoverati in ospedale. Stessa cosa vale, qualora non fosse spuntata l’opzione strutture private o hotel, per chi è in via di guarigione e attende solo di negativizzarsi. Questo servizio quindi prevede un’assistenza sanitaria domiciliare completa, volta a garantire una terapia giusta per chi ha contratto il Covid-19. La Regione Piemonte, ad esempio, ha fatto un bando al quale hanno partecipato centinaia di medici.

I criteri clinici di dimissibilità

Secondo le linee guida, i criteri di dimissibilità dei pazienti COVID-19 devono tener conto di:

  • Apiressia (assenza di febbre) da almeno 48 ore
  • Saturazione >=94% (>=90% per i cronici) in aria ambiente da almeno 48 ore
  • FR <22 a riposo
  • due tamponi negativi a distanza di 24 ore, da rivedere come criterio.

 I setting per il post ricovero

  • domicilio presso dimora abituale o altro domicilio di reperibilità presso abitazione privata con monitoraggio da parte del MMG o delle Unità speciali di continuità assistenziali di cui all’art .8 del Decreto Legge n.14 del 9 marzo 2020 o con attivazione dell’assistenza sanitaria domiciliare
  • domicilio presso strutture ricettive specificatamente destinate allo scopo con monitoraggio clinico e assistenza sanitaria domiciliare
  • struttura sanitaria già autorizzata e accreditata di cure intermedie o riabilitazione extraospedaliera (tipologia D1-D6-D7 del Regolamento 79/R del 2017)
  • struttura sanitaria attivata in deroga per la gestione di pazienti pauci-sintomatici come indicato da normativa nazionale e indicazioni regionali