giovedì,Marzo 28 2024

«Ventilatori obsoleti a Cetraro». Ma Zuccatelli insiste col presidio Covid19

Ci risiamo. Il personale sanitario dell’ospedale Spoke Cetraro-Paola, alza le barricate sul presidio Covid19 nella cittadina cetrarese. Questa volta ad alzare la voce, spiegando quali siano i disservizi e i pericoli per medici, infermieri e Oss, è l’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione. La comunicazione è stata inviata al commissario straordinario dell’Asp di Cosenza,

«Ventilatori obsoleti a Cetraro». Ma Zuccatelli insiste col presidio Covid19

Ci risiamo. Il personale sanitario dell’ospedale Spoke Cetraro-Paola, alza le barricate sul presidio Covid19 nella cittadina cetrarese. Questa volta ad alzare la voce, spiegando quali siano i disservizi e i pericoli per medici, infermieri e Oss, è l’Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione. La comunicazione è stata inviata al commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Giuseppe Zuccatelli e al direttore sanitario dell’ospedale Spoke Cetraro-Paola, Vincenzo Cesareo. «Allo stato, anche alla luce delle nuove disposizioni del commissario Cotticelli e del presidente Santelli, presso la nostra unità operativa non è possibile fornire adeguata assistenza ai pazienti Covid e garantire loro la necessaria tutela per i seguenti motivi: 

  • Quantitativo inadeguato di DPI (Dispositivi di Protezione, ndr) non bastevoli per un lasso di tempo ragionevolmente sufficiente a garantire senza rischi il riapprovvigionamento degli stessi. 
  • Totale assenza di presidi necessari per la pronazione del paziente (procedura salvavita indispensabile per la maggior parte dei pazienti Covid ricoverati in Terapia Intensiva).
  • Numero insufficiente di monitor multiparametrici e di kit per il monitoraggio della pressione invasiva (questi ultimi disponibili solo per il ricovero dei primi 3 pazienti).
  • Ventilatori obsoleti che danno spesso problematiche tecniche e che non sono dotati degli ultimi software che ci permetterebbero di calcolare compliance polmonare, Best PEEP e driving pressure (parametri ventilatori da ottimizzare nei pazienti con Covid, secondo tutte le linee guida vigenti, per evitare i rischi di barotrauma e garantire una ventilazione efficace ai pazienti). 
Ospedale di Cetraro, le barricate del sindaco Angelo Aita
L’ospedale di Cetraro
  • Personale infermieristico e medico numericamente non adeguato (solo 6 dirigenti medici per terapia intensiva ed urgenze) e non adeguatamente formato per quanto riguarda alcuni infermieri assegnati recentemente alla nostra unità operativa.
  • totale assenza nel presidio ospedaliero di numerose competenze a supporto del reparto di Terapia Intensiva per l’adeguata gestione dei pazienti Covid: assenza di personale medico specializzato con competenze indispensabili per un adeguato trattamento dei pazienti (cardiologi, chirurghi e infettivologi); laboratorio analisi non in grado di supportarci, con necessità di richiedere l’effettuazione di numerosi esami indispensabili alla microbiologia dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza, con conseguenti ritardi e tempistiche non adeguate al trattamento efficace dei pazienti». 

Il capitolo dedicato ai disservizi del Pronto Soccorso

Nella nota, si segnalano anche disservizi inerenti l’attività del Pronto Soccorso

  • «richiesta di consulenze rianimatorie inappropriate su pazienti sospetti Covid (per insufficienze respiratorie gravi inesistenti, senza adeguata valutazione del paziente, spesso senza il supporto di emogasanalisi arteriosa) con consumo inutile della nostra esigua dotazione di DPI e rianimatori bloccati per diverse ore nella tenda Covid senza alcuna necessità di assistenza rianimatoria.
  • inadeguata gestione e controllo del carrello delle urgenze ad uso dei rianimatori con mancanza dei presidi necessari al tempestivo e adeguato trattamento di pazienti critici (riscontrata più volte anche l’assenza del larigoscopio), si segnala inoltre la necessità di acquistare un videolaringoscopio, presidio raccomando per ridurre i rischi di contagio durante la procedura di intubazione.
  • assenza di sistemi di monitoraggio indispensabili nella tenda Covid
  • inadeguato pre-triage dei pazienti con casi di pazienti non covid che hanno sostato nella tenda per ore con il rischio di infettarsi.
  • mancanza di protocolli interni al P. S. per il pre-triage e la gestione dei pazienti Covid». 

Delibera di Zuccatelli (1 aprile 2020): «Presidio Covid19 a Cetraro»

Nel pomeriggio di oggi, il consigliere regionale Giuseppe Aieta, ha puntato il dito contro Giuseppe Zuccatelli, affascinato dai Ras della sanità cosentina ma distratto sulle denunce dei medici cosentini. Il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, nonostante la nota della Regione Calabria – a firma della presidente Jole Santelli, del commissario ad acta, Gen. Saverio Cotticelli e dal dg del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie, Antonio Belcastro – questa mattina ha pubblicato una delibera con la quale ha rimodulato l’attività ospedaliera nel Tirreno cosentino.

In sostanza, Giuseppe Zuccatelli ha confermato il presidio Covid19 a Cetraro, spostando alcuni reparti tra Paola e Cosenza. La Santelli reagirà oppure il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza sarà “legittimato” a disattendere le indicazioni della Regione Calabria? Altro che Report

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