Coronavirus, addio all’autocertificazione. Per spostarsi arriva un’app
La “fase 2” del lockdown imposto dal Governo è pronta alla partenza. Le cautele del caso sono più che dovute, anche perché la curva ha sempre un andamento ondivago. La task force guidata dal calabrese Vittorio Colao lavora ad un paio di interessanti e sostanziali novità. La prima riguarda un’app per sostituire l’autocertificazione ai tempi del Coronavirus.
La “fase 2” del lockdown imposto dal Governo è pronta alla partenza. Le cautele del caso sono più che dovute, anche perché la curva ha sempre un andamento ondivago. La task force guidata dal calabrese Vittorio Colao lavora ad un paio di interessanti e sostanziali novità. La prima riguarda un’app per sostituire l’autocertificazione ai tempi del Coronavirus. La seconda invece mira a geolocalizzare i cittadini. Tutto ciò monitorando gli spostamenti di chi è risultato positivo al Covid-19
Coronavirus, un’app sostiturà l’autocertificazione
«La fase 2 sarà molto più articolata, con una batteria ulteriore di strumenti. Gli italiani che lo vorranno potranno essere tracciati nelle loro relazioni». Queste le parole pronunciate da Colao qualche giorno fa. Oltre a sostituire l’autocertificazione cartacea, l’app consentirà la geolocalizzazione dei cittadini in tempi di Coronavirus. Sarà scaricabile da un sito del governo e sarà disponibile sia per iOS sia per Android. Sarà utilizzata per i tracciamenti così come già oggi avviene in Corea del Sud.
Mappare gli spostamenti
L’app, secondo quanto scrive Il Messaggero, avrà anche un sistema di allerta per segnalare gli spostamenti. Specialmente di individui soggetti a restrizioni e risultati quindi positivi al virus. In questa maniere si potrebbero ricostruire i contatti avuti dai soggetti in questione e mappare la zone frequentate. Al vaglio degli esperti ci sono anche le modalità per l’allentamento delle misure restrittive. Gli ultimi a uscire di casa saranno gli anziani.