«In relazione alle notizie diffuse da alcuni rappresentanti sindacali, pur senza minimizzare il disagio e le difficoltà, della gestione di flussi, sicuramente non adeguati all’attuale struttura e conseguente logistica del Pronto Soccorso, riteniamo sia necessario fare chiarezza sul personale assegnato all’Unità, anche nell’ottica di tranquillizzare i cittadini, in queste ore, impauriti dal vortice di notizie allarmanti che circola» si legge in una nota inviata dai direttore dei Dipartimenti sanitari dell’Azienda ospedaliera di Cosenza.

La situazione nel pronto soccorso di Cosenza

«In Pronto Soccorso attualmente lavorano 9 medici compreso il primario; 6 medici di altri reparti effettuano prestazioni aggiuntive, al di fuori dell’orario contrattuale e 3 unità mediche hanno dato disponibilità, sin da subito, a rafforzare la turnazione del PS. Per quanto riguarda il personale di supporto, allo stato vi lavorano 35 infermieri, 16 OSS e altre 10 unità di inservientato, di supporto alle attività di Pronto Soccorso,  onsentono la turnazione nell’arco dell’intera giornata».

«Da sottolineare che, proprio nelle ore in cui si registrano i maggiori picchi di afflusso al PS di pazienti Covid, assistiamo contemporaneamente, a un drastica riduzione degli accessi ordinari. L’afflusso totale di accessi rappresenta circa un quarto rispetto allo storico; di questi, il 25% sono costituiti da accessi di PS ostetrico e PS pediatrico, quindi solo in transito. L’ Azienda Ospedaliera già dispone di 69 letti di degenza ordinaria Covid + 19 letti Covid in Terapia Intensiva e Rianimazione».

L’Ao lavora per realizzare altri 20 posti letto Covid

«Si stanno predisponendo le azioni per aprire ulteriori 20 posti letto Covid che saranno gestiti dai medici della Medicina Interna e che contribuiranno adecongestionare il Pronto Soccorso. Da domani saranno inoltre attivi ulteriori 10 posti di semi-intensiva Covid gestiti dai medici della Rianimazione. Sono già attivi 10 posti letto nelle due tende allestite sul piazzale di via Zara utilizzate come area OBI-Covid, a supporto del Pronto Soccorso,  dove saranno accolti i pazienti in attesa di ricovero.

«E’ destituita di fondamentola notiziarelativa al personale medicoche sarebbe, in questo momento, in ferie “perché i reparti sono vuoti”. Allo stato risultano in ferie 19 medici, su circa 430 assunti, ma sono ferie pre-pensionamento, programmate prima dell’inizio della pandemia. Il congedo parentale che pure è un diritto garantito, per spirito di servizio e solidarietà tra colleghi è stato richiesto da 6 medici. Grazie al lavoro e alla abnegazione di medici, infermieri, Oss, tecnici e operatori tutti – forniti dei prescritti dispositivi di sicurezza e sottoposti a rigorose procedure di contenimento del contagio ospedaliero (1500 i tamponi eseguiti ad oggi sugli operatori) – non si abbassa il livello di attenzione verso ciascun paziente e l’Hub di Cosenza sta reggendo anche nelle fasi acute di accessi in Pronto Soccorso».

La disponibilità del personale medico e infermieristico

«La maggior parte del personale medico e infermieristico dell’Annunziata, con responsabilità e alto senso del dovere è mobilitato per fronteggiare l’emergenza sanitaria attuale: i medici e i primari delle chirurgie hanno dato la disponibilità ai turni nella tenda pre-triage. Stiamo lavorando in sinergia con la Direzione Strategicaper aumentare le degenze e, nel contempo, continuare a garantire i servizi sanitari urgenti di alta specialità, propri di un ospedale hub, nel rispetto delle ordinanze regionali.

«Il laboratorio di Virologia funziona, il guasto non ha rallentato nulla»

«Ulteriore precisazione si impone per l’attività del Laboratorio di Virologia e Microbiologia diretto dalla dr.ssa Francesca Greco. Il guasto verificatosi, nella giornata di mercoledì, ad uno dei macchinari in uso al Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Annunziata, non ha intaccato   la capacità di diagnostica Covid del laboratorio di Cosenza che continua a processare i tamponi h 24. In attesa che venga ripristinata la funzionalità del macchinario,  che ha una capacità di processazione di massimo 50 tamponi al giorno, presumibilmente entro la giornata di lunedì, prosegue a pieno ritmo la diagnostica Covid del Laboratorio dell’Annunziata di Cosenza».

«Da settembre la capacità della diagnostica molecolare Covid è raddoppiata. L’Azienda Ospedaliera, tramite la Protezione Civile ha noleggiato Nimbus, uno strumento gemello della piattaforma diagnostica già in uso nel Laboratorio di Virologia dell’Annunziata che ha portato a 700 il numero totale di tamponi in grado di essere processati nelle 24 ore. Riprogrammata, quindi, l’attività diagnostica del Laboratorio di Virologia e Microbiologia, in funzione dell’aumentata domanda di processazionedei campioni provenienti, sia dal presidio ospedaliero, dai ricoveri e dagli interventi in urgenza /emergenza, dalla riapertura dell’erogazione di attività sanitaria elettiva, sia dalle cliniche private e dalle RSA e dal tracciamento territoriale che le USCA trasmettono al laboratorio secondo la loro graduatoria di priorità».