Aiutò la ‘ndrangheta, condannato a 13 anni di carcere Carmine Greco
Carmine Greco condannato per i reati di concorso esterno in associazione mafiosa e rivelazione del segreto d'ufficioo. Ecco la sentenza del tribunale collegiale di Crotone.
Il comandante della stazione dei carabinieri forestale “Cava di Melis” di Longobucco è stato condannato, in primo grado, a 13 anni di carcere. Il tribunale collegiale di Crotone, infatti, ha condiviso l’assunto accusatorio della Dda di Catanzaro che in sede di requisitoria aveva invocato una condanna a 16 anni d carcere. Carmine Greco, dunque, avrebbe favorito la ‘ndrangheta e in particolare la cosca Farao-Marincola di Cirò Marina, aiutando la famiglia Spadafora di San Giovanni in Fiore, a stretto contatto con il clan della fascia Jonica cosentina.
Si tratta della sentenza di primo grado che certifica la colpevolezza di Carmine Greco, imputato anche davanti al tribunale di Salerno per il reato di falso, per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa e rivelazione del segreto d’ufficio. Gli avvocati Antonio Quintieri e Franco Sammarco, una volta depositate le motivazioni della sentenza, ricorreranno in appello.
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