venerdì,Marzo 29 2024

Corruzione a Longobardi, Bruni: «Sfruttata la debolezza di una donna»

In conferenza stampa, il procuratore Pierpaolo Bruni ha parlato di «asservimento» e «mancata libertà del voto» a Longobardi. Ecco i dettagli.

Corruzione a Longobardi, Bruni: «Sfruttata la debolezza di una donna»

Sono gravissime le condotte contestate dalla procura di Paola nei confronti degli indagati coinvolti nell’operazione della sezione di polizia giudiziaria della polizia stato in merito alle ultime elezioni comunali di Longobardi, svoltesi nel 2019. Corruzione, falso, tentata estorsione e abuso d’ufficio, sono i reati che hanno portato il gip ad emettere due ordinanze di custodia cautelare in carcere. Fatti che il procuratore capo di Paola, Pierpaolo Bruni ha ricostruito nel corso della conferenza stampa tenutasi questa mattina via internet nel rispetto della normativa anti-covid.

«L’utilità è la promessa di voto»

«Rilevante dal punto di vista penale l’ipotesi di reato riguardante la tentata estorsione, affinché una donna non si presentasse nella lista avversaria sostenuta dai soggetti incriminati. In questo caso, si sfrutta la situazione di debolezza di una donna alla quale gli era stata prospettata sotto forma di minaccia il fatto di non poter più lavorare se non avesse appoggiato l’altra lista. Lo strumento del ricatto occupazionale viene utilizzato quindi per impedire che la lista avversaria potesse avvalersi della donna in questione». L’utilità nella maggior parte dei casi di corruzione è il denaro, ma in questo caso è la promessa di voto. «Questo evento determina una limitazione della volontà della parte dell’elettore di non scegliere liberamente il propio candidato, ma quello che si presta a ricambiare favori. Quando l’utilità è il voto si manifesta asservimento in ambito amministrativo». 

Perquisizioni e sequestri

Le indagini sono partite agli inizi del 2020 «grazie a una denuncia presentata in ufficio, questo dimostra come i cittadini possono avere fiducia, avviando una collaborazione per far venire a galla ipotesi delittuose come nel caso di oggi. Da parte nostra dunque c’è sempre il massimo impegno per dare risposte alla società civile». Bruni poi ha sottolineato come in questi piccoli comuni, «dove si vince per pochi voti» c’è sempre il pericolo che il voto venga condizionato. «Quando avviene questo il voto non è libero e viene falsata anche l’espressione dei singoli candidati». Nel corso della giornata sono state eseguite anche perquisizioni e sequestri che saranno al vaglio della procura di Paola per eventuali approfondimenti investigativi.