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Irrompe la variabile più temuta nella lotta-salvezza della Serie B. Il Covid-19 ha giocato ieri un brutto scherzo al Pescara e di riflesso potrebbe farlo ad Entella, Cosenza e forse anche Reggiana. Ieri gli abruzzesi hanno comunicato la positività di 5 componenti del gruppo squadra e 1 del gruppo staff. Quanto basta per far drizzare le antenne all’Asl di competenza che domani potrebbe esprimersi a riguardo. C’è la possibilità, infatti, che fermi gli allenamenti di Grassadonia per un periodo che va dai 10 ai 14 giorni. In tal caso, salterebbero due o tre partite. Tutte, non solo perché protagonisti Celar e soci, fondamentali in ottica playout. Il 20 aprile, per fare un esempio, al Marulla è in programma Cosenza-Pescara. Da stasera usare il condizionale è d’obbligo.
Covid, no a Pescara-Entella e Cosenza-Pescara?
Nella prima ipotesi salterebbero per Covid Pescara-Entella e Cosenza-Pescara. Con due settimane di stop perfino Reggiana-Pescara (24 aprile) rischia di slittare a data da destinarsi. Un guazzabuglio non preventivato che inciderebbe anche sulle date della post-season. I rossoblù seguono con estremo interesse l’evolversi della vicenda ed attendono la decisione dell’Asl. Saltando i prossimi 90’ infrasettimanali, si metterebbero in coda al recupero con l’Entella. Nella migliore delle previsioni il Marulla ospiterebbe gli abruzzesi il 4 maggio. Altrimenti se ne riparlerebbe post-Pordenone.
Il timore dell’Asl
L’Asl, temendo un focolaio dovuto alla variante inglese del Covid-19 è pronta ad intervenire. Vuole prevenire che il numero possa crescere e coinvolgere altri atleti. Si pronuncerà domani, con mezza Serie B che pende dalle sue labbra. Prima effettuerà dei nuovi tamponi su calciatori e staff tecnico e valuterà i risultati. Nel mentre, ieri e oggi i calciatori si sono allenati individualmente al centro sportivo.