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Vincenzo Pisacane - CALCIO MERCATO - SESSIONE INVERNALE 29-30-31 GENNAIO 2014 - MILANO 31.01.2014 - ATAHOTELS - Foto di Federico De Luca - tutti i diritti riservati - vietata la riproduzione - menzione del nome dell'autore obbligatoria ai sensi legge 633/41
E’ uno degli agenti italiani più importanti ed in voga in questo momento, non fosse altro per la questione del rinnovo di Lorenzo Insigne, il suo assistito più illustre. Vincenzo Pisacane però ha rilasciato in esclusiva ai nostri microfoni un’intervista nella quale racconta i retroscena dell’arrivo a Cosenza del “suo” Luca Palmiero e di Julian Kristoffersen, del quale lo stesso Pisacane è rappresentante in Italia (l’agente è Mike Kjølø).
Pisacane: «Appena ho detto del Cosenza a Luca…»
Com’è nata la trattativa per il ritorno di Luca Palmiero a Cosenza? «C’erano tante squadre sul calciatore che stavano lavorando da tempo con il Napoli per averlo – spiega Pisacane -. La trattativa con il Cosenza è nata all’improvviso il 31 pomeriggio. Ci siamo seduti con il presidente Guarascio ed abbiamo trovato immediatamente l’accordo. Luca, appena l’ho informato del Cosenza, non ha avuto più dubbi. Ha scelto immediatamente di tornare in rossoblù. Anzi – svela l’agente – è sicurissimo che si salveranno in Serie B ed super carico per questo ritorno. Ha scelto con il cuore Cosenza. Mettendo tutto il resto da parte».
Le parole di Guarascio
Che ruolo ha avuto il presidente Guarascio? «E’ stato sicuramente importante. Mi ha detto che è salito appositamente a Milano per prendere Luca. Quando ci siamo seduti ho capito quanto ci tenesse a concludere la trattativa. Ma devo ammettere – che anche Goretti erano almeno 2 o 3 anni che mi chiedeva di Palmiero».
«Kristoffersen sorprenderà»
Com’è nato invece l’interesse per il gigante norvegese da parte del Cosenza? «Goretti, che è stato bravissimo a centrare diversi colpi importanti in questa sessione di mercato, è salito a Gubbio a vedere l’amichevole della Salernitana con il Gubbio. Dopo quella partita mi ha telefonato e mi ha detto che se avessimo spostato Kristoffersen, gli sarebbe piaciuto averlo con sè. Da allora il dialogo è stato costante fino all’accelerata ed alla conclusione della trattativa». Che tipo di calciatore è e che cosa dobbiamo aspettarci da lui? «E’ un calciatore che ha tutto per fare bene. Ovviamente non ha solo il gran fisico che si nota subito, ma anche molta tecnica ed intelligenza. Sono sicuro che a Cosenza sorprenderà. A Salerno ha avuto un po’ bisogno di tempo per ambientarsi tra lingua e conoscenza del calcio italiano. Ma ora è pronto. Anzi peccato perché domenica poteva salutare i granata con un gol alla Roma. C’è andato vicinissimo».