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Il clima è lo stesso di questa estate quando la tifoseria del Cosenza scese in piazza per contestare Eugenio Guarascio. Tuttavia, l’insoddisfazione di parte dei fan rossoblù era solo silente. Cosenza-Cremonese è stata la goccia che ha fatto traboccare nuovamente il vaso. Il malumore verso il presidente è riesploso con un certo vigore, tanto che è stato scortato fuori dal Marulla prima del 90’. Una scena non nuova ai frequentatori del San Vito che rievoca quella del 2018 quando la Digos gli evitò problemi a margine del ko con il Rende. Il timore di rivivere una stagione fallimentare, come quella poi salvata dalla riammissione, è vivo in seno al pubblico silano.
Guarascio e Goretti intimano il silenzio stampa
Al patron vengono chiesti provvedimenti di una certa urgenza sul mercato. Innesti di spessore fin dai primi giorni di gennaio e non sul gong della sessione come consuetudine. Nel frattempo Guarascio e Goretti hanno indetto il silenzio stampa. Né il tecnico, ormai prossimo all’esonero, né altri tesserati potranno comunicare con gli organi di informazione. Il direttore sportivo dopo il match è entrato negli spogliatoi alzando la voce con tutti i calciatori. L‘esonero di Zaffaroni, di conseguenza, è per il Cosenza la più probabile delle ipotesi. Fermo restando che il presidente dovrebbe corrispondere il secondo stipendio a vuoto dopo quello di Occhiuzzi. Ma dinanzi alla possibilità di replicare quanto già visto su questi teleschermi, non dovrebbero esistere calcoli finanziari che tangano.