Sono sette gli indagati per la morte del giovane di Cosenza, Giampiero Tarasi, deceduto l’8 marzo scorso nel cuore della città vecchia, a seguito di un incidente stradale. La procura di Cosenza, rappresentata nel procedimento penale dal pubblico ministero, Bianca Maria Battini, ha chiuso l’inchiesta, notificando l’avviso di conclusioni delle indagini alle persone finite, per ora, sotto accusa. Il reato contestato è quello di omicidio stradale in concorso.

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Nel registro degli indagati sono finiti Antonella Rino (dirigente responsabile del settore II (manutenzione ordinaria-protezione civile-datore di lavoro), Ettore Tucci (in qualità di responsabile unico del procedimento tecnico), Giuseppe Bruno (ex comandante della polizia municipale di Cosenza), Agostino Rosselli (per un periodo in qualità di comandante della polizia municipale di Cosenza), Alessia Loise (attuale comandante della polizia municipale di Cosenza), e gli imprenditori Robertino Perri e Pasquale Perri.

È bene rimarcare come l’indagine in questione sia ancora in una fase preliminare. Pertanto, quelle riportate sono le accuse mosse dalla Procura e le persone indagate sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza di condanna passata in giudicato, così come previsto dall’articolo 27 della Costituzione. Allo stato, dunque, gli indagati sono da ritenersi non colpevoli.