Antonio Abbruzzese lascia il carcere e passa ai domiciliari. Lo ha deciso il gip del tribunale di Cosenza Piero Santese, al termine dell’interrogatorio di garanzia, svoltosi nella mattinata del 9 febbraio, nell’ambito dell’udienza di convalida tenutasi dopo il decreto di fermo di indiziato di delitto firmato domenica scorsa dalla procura di Cosenza. Il caso è quello della sparatoria avvenuta a Luzzi, dove un 26enne ha riportato gravi ferite agli arti inferiori. Lesioni giudicare guaribili in 40 giorni.

Il giudice cautelare di primo grado, quindi, ha accolto la richiesta avanzata dagli avvocati difensori del principale indagato. I legali di fiducia infatti nel corso dell’udienza avevano motivato tale istanza sulla base dell’incensuratezza di Antonio Abbruzzese. Dalle indagini, tuttavia, emerge una dinamica chiara del fatto, grazie all’acquisizione di foto e video che hanno immortalato le fasi del delitto. Elementi investigativi che hanno permesso ai carabinieri del Norm di Rende di individuare il presunto responsabile che, ovviamente, è da ritenere innocente fino al giorno in cui non verrà accertata in maniera definitiva la vicenda giudiziaria. I difensori di Antonio Abbruzzese sono Filippo Cinnante, Mariarosa Bugliari e Francesco Tomeo.