Cittadella del Capo, dopo l’accoltellamento la comunità si schiera col commerciante
Dopo una lite, l'altra sera sul corso, sarebbero spuntati i coltelli e anche una pistola. L'uomo, imprenditore del posto, ora è in carcere con l'accusa di tentato omicidio
Un lungo corteo ha sfilato ieri sera in religioso silenzio per le vie di Cittadella del Capo. Gli abitanti del posto, ma anche tanti storici villeggianti, sono scesi in strada per mostrare solidarietà a Sandro, commerciante coinvolto in una rissa qualche giorno fa e che attualmente si trova in carcere. I cittadini hanno espresso vicinanza perché credono che l’uomo abbia agito nel solo interesse di difendere la comunità dai continui episodi di violenza e arroganza che si registrano a Cittadella del Capo, frazione marina di Bonifati, da parte di persone che scelgono di trascorrere qui le vacanze.
I fatti
Stando a quanto emerso dalle indagini, sarebbe stato Sandro a sferrare una coltellata al turista che avrebbe innescato la lite, e non il contrario, come inizialmente trapelato. Il commerciante la notte tra il 4 e il 5 agosto avrebbe rimproverato due giovani a bordo di un mezzo a due ruote che sfrecciava a tutta velocità sul lungomare, proprio davanti al suo locale e alla presenza di molte persone, tra cui bambini. Dopo essere stati ripresi, i due giovani turisti avrebbero chiamato alcuni adulti, tra cui un uomo, guardia giurata e padre di uno dei due ragazzi. Ne sarebbe nata una lite furibonda, durante la quale i partecipanti avrebbero estratto dalle tasche dei coltelli. A un certo punto i testimoni hanno scorto persino una pistola, che la guardia giurata avrebbe portato con sé. Ma il commerciante di Cittadella non si sarebbe lasciato intimidire e avrebbe reagito affondando un fendente nel corpo del papà di uno dei ragazzi, senza però intaccare organi vitali. Il ferito è stato soccorso e trasportato in ospedale, non sarebbe in pericolo di vita, mentre Sandro si sarebbe dapprima allontanato dal luogo della rissa, per poi consegnarsi spontaneamente ai carabinieri. Attualmente si trova recluso in carcere con l’accusa di tentato omicidio.
Il corteo
Striscioni alle mani, il corteo di ieri è partito dal lungomare, nei pressi del luogo dove si è consumato il dramma, ed è arrivato nella piazza in cui la famiglia del commerciante ha un altro esercizio commerciale. «Solidarietà per Sandro», si legge ma anche «Sandro libero». Tra la folla c’erano anche numerosi bagnanti di Cittadella del Capo che conoscono l’uomo da anni e che hanno voluto esprimere a modo loro la vicinanza a lui e alla famiglia: «Sandro – hanno scritto sullo striscione – persona perbene».