Arresti a Cosenza, annullata l’ordinanza di Mario Gervasi
La Cassazione accoglie le tesi dell’avvocato Cesare Badolato. L’indagato è accusato, tra le altre cose, di essere uno dei presunti “prestanome” di Piromallo
La sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza del Riesame di Catanzaro relativamente alla posizione di Mario Gervasi, accusato dalla Dda di Catanzaro dei reati di concorso esterno in associazione mafiosa, riciclaggio e intestazione fittizia di beni, gli ultimi due aggravati dall’ex articolo 7 (agevolazione mafiosa).
Gli ermellini hanno condiviso tutte le argomentazioni difensive esposte nel Palazzaccio dall’avvocato Cesare Badolato, difensore di Mario Gervasi. L’indagato si trova in carcere a Vibo Valentia dal 1 settembre 2022, giorno in cui scattò il blitz antimafia contro la ndrangheta cosentina.
Gervasi, nel caso in esame, è ritenuto vicino alla presunta confederazione mafiosa capeggiata da Francesco Patitucci e presunto “prestanome” di Mario Renato Piromallo. Ora un nuovo giudizio davanti al Riesame di Catanzaro.
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