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Ritorna la “caccia” agli automobilisti sulla 107 silana-crotonese, nel tratto tra Camigliatello e San Pietro in Guarano. Il mese scorso, dopo un servizio denuncia de LaCnews24, il controllo mobile della velocità, perfino in aree di cantiere a 30 km/h, era stato interrotto.
Da un paio di giorni, passata la bufera, e incassate centinaia di multe in gran parte illegittime, nonostante non ci sia formalmente un’autorizzazione dell’Anas, il Comune ha deciso di piazzare nuovamente lo scout-speed in quel tratto. Per cui all’altezza di Fago del soldato, esattamente alle porte di una galleria, viene buttato a terra un segnale appena visibile che avvisa del controllo elettronico della velocità. Poi il segnale si ripete più avanti, addirittura in un tratto a 30 km/h, interessato ad un cantiere dell’Anas su un viadotto. In quel tratto l’automobilista appena appena riesce a tenere la macchina ad una velocità così bassa. Ma proprio in quel tratto, va avanti e indietro l’auto attrezzata che in movimento scatta le foto.
Per i poveri automobilisti non c’è scampo perché basta sforare di 10 km per ricevere una multa di 70 € e più. Il problema è che quasi nessuno poi fa ricorso al giudice di pace. Preferisce pagare. E il Comune incassa. Sarebbe più facile anche intervenire presso la Prefettura per chiedere l’annullamento della multa in quanto manca l’autorizzazione dell’ente proprietario o gestore del tratto stradale. Ma sono sempre cose burocratiche e non facili da ottenere. Soprattutto sono cose che non tutti conoscono.
L’unica cosa certa è che colpire gli automobilisti sulle strade calabresi, è diventata una moda. Ora se sono notorie le difficoltà economico-finanziarie di gran parte dei comuni queste non possono essere superate vessando gli automobilisti con multe che spesso non hanno nulla a che fare con la sicurezza stradale.

