Neonato morto dopo la circoncisione, indagata la mamma
Alla tragica operazione eseguita in casa, nell'hinterland della capitale, avrebbe perso parte anche una complice ora ricercata dagli investigatori
E’ indagata per omicidio colposo la donna di 33 anni di nazionalità nigeriana, madre del neonato di venti giorni arrivato morto lo scorso giovedì al Policlinico di Tor Vergata. Il piccolo sarebbe morto in seguito a un intervento di circoncisione effettuato in casa: inutile purtroppo la corsa in ospedale, il bambino è morto a causa dell’emorragia provocatagli dal taglio mal eseguito.
Per ora il nome della donna è l’unico iscritto al registro degli indagati, ma gli inquirenti sono quasi sicuri che non abbia agito da sola e stanno tentando di stabilire chi abbia aiutato la neomamma ad eseguire la circoncisione casalinga. Quando si è accorta che qualcosa non andava sarebbe stata sola, dopo aver chiesto aiuto al 112 è uscita in strada disperata in cerca di aiuto e ha incontrato una pattuglia dei carabinieri che l’ha accompagnata in ospedale a sirene spiegate. Con lei in quel momento non c’era nessun altro.
La 33enne, residente a Montecompatri, nell’hinterland sud della Capitale, è stata ascoltata dagli inquirenti e ha parlato di una donna che si trovava con lei in quel momento, una connazionale che ora sta venendo cercata per essere ascoltata. I carabinieri del Nucleo investigativo di Frascati hanno già eseguito dei rilievi nell’abitazione dove la circoncisione è stata effettuata, per ricostruire la dinamica dei fatti.