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Il post su Instagram di Danilo Turboli: «Già sapevo del pentimento di Porcaro»

Il 29 aprile scorso l'ormai ex collaboratore di giustizia aveva pubblicato una storia scrivendo alcune cose sul neo pentito di 'ndrangheta

Il post su Instagram di Danilo Turboli: «Già sapevo del pentimento di Porcaro»

È sabato 29 aprile 2023 quando sul profilo Instagram di Danilo Turboli appare una storia con un messaggio ben preciso. «Mi faccio sentire giusto per precisarvi alcune cose se io ho fatto questo passo, è perché a ottobre avevo saputo tramite una lettera arrivata dalla mia ex ragazza dell’epoca che Roberto (Porcaro, ndr) mi ci aveva tradito dove Roberto mi diceva che stava facendo pentito e io l’ho anticipato che prima che lui rovinava a me mi sono andato ad autoaccusare le mie responsabilità se no io una cosa del genere non l’avrei mai fatta e io per colpa di Roberto altri 20 anni di carcere non me li facevo che non mandava né soldi e non mi pagava nemmeno l’avvocato, me lo sono dovuto pagare da solo».

Il post in questione, quasi come mettere le mani avanti rispetto alla decisione comunicata oggi, ovvero quella di non collaborare più con la Dda di Catanzaro, avendo «inventato» ogni fatto raccontato ai pm antimafia, era stato pubblicato in un periodo nel quale probabilmente l’imputato di “Testa di Serpente”, non era recluso nel carcere di Opera-Milano, avendo ottenuto forse un permesso per uscire. Non v’è certezza tuttavia che l’autore della storia sia l’ormai ex pentito di ‘ndrangheta. Nei verbali, nonostante la dichiarazione resa nell’udienza di “Testa di Serpente”, aveva riferito su tante circostanze legate soprattutto al traffico di droga e alle estorsioni. Tante le persone accusate, tra cui il fratello, nonché Roberto Porcaro, oggi neo pentito, e altri imputati di “Reset”. Danilo Turboli, infine, nel processo d’appello di “Testa di Serpente” aveva concordato la pena, chiudendo in buona sostanza il capitolo processuale.

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