‘Ndrangheta a Roggiano Gravina, Francesco Iantorno scarcerato dal Riesame
I giudici, seguendo le indicazioni della Cassazione, hanno accolto la richiesta avanzata dall'avvocato Francesco Boccia. L'imputato torna in libertà dopo oltre dieci mesi di carcerazione preventiva
Dopo la posizione di Fabio Bevilacqua, accusato di far parte del presunto sodalizio mafioso degli “zingari” di Cosenza, il Tribunale del Riesame di Catanzaro assume un’altra decisione importante ai fini del giudicato cautelare. I giudici infatti accogliendo l’istanza presentata dall’avvocato Francesco Boccia, hanno scarcerato dopo oltre dieci mesi di carcere, l’imputato Francesco Iantorno, alias “Tarzanicchio“, ritenuto partecipe alla presunta cosca di ‘ndrangheta dei Presta di Roggiano Gravina. Un clan, secondo la Dda di Catanzaro, che sarebbe collegato alla confederazione mafiosa cosentina capeggiata da Francesco Patitucci.
Su Iantorno, tuttavia, si era già espressa la Suprema Corte di Cassazione, evidenziando come non vi fosse alcun presupposto per inserire a pieno titolo l’imputato nella contestazione più grave contenuta nel procedimento penale “Reset“, la maxi inchiesta della Dda di Catanzaro contro la ‘ndrangheta cosentina. Francesco Iantorno, dunque, seguirà le prossime fasi processuali a piede libero.