Il gup del tribunale di Cosenza, Claudia Pingitore ha emesso la sentenza sul fallimento della Banca Brutia di Cosenza, dove sono imputate 16 persone per bancarotta fraudolenta. Quatto proscioglimenti, due assoluzioni (abbreviato) e una condanna (abbreviato). In quest’ultimo caso parliamo di Alfonso Mario Cosentino (difeso dall’avvocato Giuseppe Manna), vicepresidente dal gennaio 2014 all’ottobre del 2014 e componente del Cda dal 2013 al 2014, condannato un anno e 4 mesi di reclusione. Le assoluzioni riguardano invece Antonio Intini (componente del Cda dal 2005 al 2010, difeso dall’avvocato Nicola Carratelli), e Luigi Santo (componente del Cda dal maggio del 2010 al dicembre del 2010, difeso dagli avvocati Roberto Romei, Martina De Giacomo e Luca Acciardi). Gli altri imputati sono stati rinviati a giudizio. Il processo inizierà il prossimo 17 ottobre davanti al tribunale collegiale di Cosenza.

Fallimento “Banca Brutia”, gli imputati a processo

  • Antonio Coscarella (presidente del Consiglio di amministrazione dal 2005 al 2014)
  • Mario Fabiano (vicepresidente e componente del Cda di Banca Brutia dal 2005 al 2011)
  • Roberto Bonofiglio (componente del Cda dal 2005 al 2013)
  • Giovanni Coglitore (componente del Cda e dg di Banca Brutia dal 2007 al 2010 e dal 2012 al 2014)
  • Giuseppe Davide Aiello (componente del Cda di Banca Brutia dal 2012 al 2014)
  • Katia Pia Stancato (componente del Cda dal 2013 al 2014)
  • Giovanni Mirabelli (componente del Cda dal 2005 al 2013)
  • Nunzio Guglielmi (dg di Banca Brutia dal 2010 al 2012)

Fallimento Banca Brutia, gli imputati prosciolti

  • Antonio Barone (componente del Cda dal 2005 al 2009, difeso dall’avvocato Martina De Giacomo)
  • Filippo Grandinetti (componente del Cda dal 2005 al 2009, difeso dall’avvocato Sergio Campanella)
  • Salvatore Baldino (componente del Cda dal 2005 al 2012, difeso dagli avvocati Pasquale Vaccaro e Roberto Chiodo)
  • Eustachio Ventura (componente del Cda dal 2005 al 2011, difeso dagli avvocati Pasquale Vaccaro e Federico Iorio)

Fallimento “Banca Brutia”, le accuse agli imputati

Secondo la procura di Cosenza, gli imputati «ciascuno nella rispettiva qualità, partecipando all’adozione delle delibere con cui il Consiglio d’amministrazione accordava sistematicamente la concessione di credito nei riguardi dei terzi, in assenza in capo a questi ultimi del merito creditizio, come risultante anche dalla stessa istruttoria interna alla Banca, dunque, in contrasto con gli interessi patrimoniali dell’istituto di credito, e omettendo, una volta elargito il credito, di porre in essere qualsiasi attività di gestione, monitoraggio e recupero della linea di credito deteriorata, dissipavano e, comunque, distraevano il patrimonio di Banca Brutia» per importo che si aggira intorno al milione di euro. Nel collegio difensivo figurano, tra gli altri, gli avvocati Roberto Deni, Aurelio Sicilia, Angelo Nicotera, Ornella Nucci e Angelo Pugliese.