Fabio F., trentottenne sottoufficiale dell’esercito accusato dell’omicidio stradale di Simona Ester Colonese, ha patteggiato tre anni di pena per il tragico incidente stradale del 30 giugno del 2022 di cui è stato ritenuto responsabile. Il militare ha potuto sfruttare la chance offerta dalla legge Cartabia, circostanza che gli ha consentito di ottenere una pena mite e di evitare il carcere. A influire sul verdetto sono stati anche il status di incensurato e il tentativo di soccorso da lui prestato nell’immediatezza alla vittima.

Non è stato semplice poiché la sentenza è stata preceduta da una lunga camera di consiglio del gip che per almeno quattro ore ha consultato tutta la documentazione tecnica prodotta dal difensore dell’imputato, l’avvocato Giampiero Calabrese. Alla fine, dopo un’approfondita riflessione, il giudice ha dato l’ok al patteggiamento.  Per quei fatti, il trentottenne ha trascorso un periodo di tempo ai domiciliari perché subito dopo l’incidente risultò positivo all’alcol test.

La vicenda giudiziaria si chiude a un anno esatto di distanza dal dramma avvenuto a Mendicino nel quale perse la vita la donna, allora 47enne, che quel giorno era in auto con la figlia di diciotto anni. La ragazza aveva trascorso una serata in compagnia degli amici e stava rientrando a casa con la mamma, a bordo della Matiz di quest’ultima, ma un destino crudele le attendeva in via Virgilio, nei pressi di una curva.

Dalla direzione opposta, infatti, sopraggiunge la Fiat Panda con alla guida il militare di origine siciliana, ma in forza ai bersaglieri di Cosenza. La sua auto perde aderenza con il manto stradale, invade la corsia adiacente e finisce addosso alla Matiz. L’impatto non lascia scampo alla Colonese, mentre l’altra passeggera viene portata in ospedale dopo essere stata estratta dalle lamiere contorte. I medici riusciranno a salvarle la vita. A rappresentare in aula i familiari della vittima c’erano gli avvocati Matteo Cristiani, Giuseppe Politano e Michele Pansera.