sabato,Novembre 2 2024

La democratica Paola de Micheli ospite della festa dell’Unità ad Acri

L'ex ministro delle Infrastrutture attacca il Governo sul taglio delle risorse destinate al Sud: «Se fossi calabrese, mi arrabbierei tantissimo»

La democratica Paola de Micheli ospite della festa dell’Unità ad Acri

Si sta svolgendo ad Acri la Festa provinciale dell’Unità. Una due giorni di dibattiti, iniziative e concerti che vede la città silana ospitare tanti esponenti dem. Lavoro, salario minimo, lotta al precariato e reddito di cittadinanza: questi i temi che si sono trattati durante la prima giornata che si è svolta ieri Tra gli ospiti della prima giornata di incontri, anche la deputata Pd Paola De Micheli.

L’ex ministro delle Infrastrutture e dei trasporti del Governo Conte II ha parlato di tanti argomenti: tra questi anche del reddito di cittadinanza. Sono 11.622 i calabresi che non potranno più beneficiare del sussidio, dopo il taglio deciso dal Governo e solo il 24% di loro ha avviato la formazione finalizzata al reinserimento nel mondo del lavoro nell’ambito del progetto Gol finanziato con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

«Il Governo ha affrontato la questione del reddito di cittadinanza con una superficialità vergognosa – ha affermato De Micheli – non rendendosi conto che dietro a ogni percettore di reddito c’è una famiglia. L’ha fatto soprattutto senza dare un’alternativa. È necessario, invece, stabilizzare una misura contro la povertà che accompagni le persone che hanno lavori precari».

L’ex titolare del dicastero delle Infrastrutture ha parlato anche della problematica legata all’emigrazione dei giovani dalle regioni del Sud, alla ricerca di lavoro al Nord. Un problema che da anni sta svuotando tanti territori, soprattutto i comuni interni. «La prima soluzione per il Sud è quella di fare investimenti al Sud. Quando siamo stati al Governo abbiamo stanziato miliardi per le infrastrutture nelle regioni del Meridione. Con le infrastrutture si rendono i territori più attrattivi per le imprese e il lavoro buono è dove ci sono buone imprese. Inoltre si consente a chi ha voglia di fare impresa di rimanere in Calabria.

Voglio ricordare – afferma De Micheli – che i calabresi hanno costruito Milano e intere città del Nord, perché hanno voglia di lavorare, ma se non ci sono le condizioni minime di lavorare qui è ovvio che sono costretti ad andare via. Per cercare di limitare questa emorragia di giovani dal Sud bisognerebbe «generare le condizioni e noi del Pd l’abbiamo sempre fatto cose concrete e non solo con parole.

Abbiamo sempre messo i soldi sulle infrastrutture che sono la premessa per fare impresa. In secondo luogo abbiamo un piano e un progetto per ridurre i tipi di contratto che sono precari. Tutto ciò favorirebbe il lavoro giovanile anche nelle regioni del Meridione d’Italia».

Tra gli argomenti messi sul piatto dalla parlamentare anche il tema legato alla scuola e agli investimenti da fare sulle infrastrutture scolastiche: «Da troppi anni non si parla sugli investimenti che si devono fare sulle scuole – dice Paola De Micheli -. Bisogna investire sui professori, sulle strutture ma anche cambiando il modello didattico. Il precariato e la questione del lavoro del Sud si affronta con tanti interventi e soprattutto con la concretezza. Mi sono stufata da amante del Sud di non vedere i Governi che investono su queste regioni. Non è un caso che il Governo di destra, che prende i voti nelle regioni dei Sud, sta de-finanziando le opere al Sud e se io fossi calabrese mi arrabbierei tantissimo».