Ancora un tentativo di truffa a un’anziana, perpetrato sempre con la tecnica del finto pacco da ritirare a pagamento a nome di un sedicente nipote. È accaduto sette giorni fa a Castrovillari, ma il replay è andato in scena sabato scorso a San Nicola Arcella.

Un’anziana donna, infatti, aveva ricevuto una chiamata anonima da un soggetto che, qualificatosi come un nipote della stessa domiciliato nel nord Italia, le aveva chiesto di consegnare un’ingente somma di denaro in contanti ad un corriere che sarebbe passato di lì a breve a recapitare un pacco, quale somma dovuta a saldo di un acquisto fatto dal nipote stesso.

La nuora ed il figlio della signora, presenti anch’essi in casa, accortisi che l’interlocutore non corrispondeva al loro parente, hanno fatto immediatamente scattare l’allarme chiamando i carabinieri della Compagnia di Scalea che sono prontamente intervenuti appostandosi nei pressi dell’abitazione.

Nel frattempo vi sono state ulteriori chiamate da parte del soggetto, questa volta spacciatosi per il corriere, che ha indicato le modalità con le quali doveva essere consegnato il denaro, ma in tali occasioni a rispondere era la nuora che nel frattempo aveva già ricevuto precise indicazioni da parte dei carabinieri, già sul posto. All’arrivo del malfattore, identificato in un 39enne napoletano, la donna ha lanciato dal balcone una busta chiusa che, anziché contenere la somma in contanti richiesta, era piena di ritagli di carta.

Lo stesso è stato prontamente bloccato dai militari in borghese appostati nelle vicinanze e condotto in caserma con l’ausilio di altre pattuglie della Stazione Carabinieri di Scalea. È stato poi deferito in stato di libertà per il reato di tentata truffa.