È tempo di Tari, al Comune di Rende, e gli abitanti del comune oltre Campagnano hanno già ricevuto per tempo gli avvisi di pagamento per il 2023. Ma non tutti. Molti hanno trovato la busta bianca nella cassetta delle lettere soltanto l’altro ieri.

Dando un’occhiata alle bollette inviate dal settore Finanziario – Tributi, appare che la data indicata accanto al numero dell’avviso è 18 settembre 2023, ma il viaggio – a quanto pare lunghissimo – per trasportare la missiva dagli uffici preposti alle abitazioni dei cittadini (con buste che non recano alcun timbro), ha visto conclusione della traversata solo lunedì scorso, con ben 48 giorni di ritardo, tenendo anche presente che, come indicato nella lettera di accompagnamento, è con la determina del 3 ottobre scorso c’è stata l’approvazione del ruolo ordinario Tari anno 2023.

Ma questa discrepanza non è solo una nota di colore. Il punto è che anche quest’anno, il ritardo macinato sulle consegne degli avvisi ha fatto saltare la prima delle tre rate previste per il saldo (30 ottobre). Insomma chi voleva mettersi in regola, non potrà farlo perché il postino busserà anche due volte, ma se ha la Tari bussa solo in ritardo.