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Sotto il cielo di Cariati, la speranza si è fatta strada attraverso le nuvole scure dell’incidente che ha coinvolto la giovane promessa della ristorazione calabrese, Melania Luberto. Il 9 dicembre scorso, la sua vita è stata segnata da un tragico evento che ha visto la morte di un uomo, Salvatore Clemente Amato, durante un inseguimento dei Carabinieri.
La 28enne chef è sopravvissuta grazie alla combinazione di fattori fortunati: la moderata velocità della sua vettura, l’uso della cintura di sicurezza e l’efficacia dell’airbag. Nonostante ciò, ha subito un trauma toracico con complicanze ai polmoni. Dopo un intervento al femore e un lungo periodo in Terapia Intensiva che ha sfidato la sua resistenza per 27 giorni, Melania è finalmente uscita dalla terapia intensiva.
Attualmente, la giovane donna ha iniziato una nuova fase del suo percorso di recupero, e si trova nel reparto di Neurologia dell’Ospedale Annunziata di Cosenza. Una lunga strada di riabilitazione la attende, ma il coraggio e la forza che l’hanno contraddistinta finora promettono di guidarla attraverso questa sfida con determinazione e resilienza.
Il suo talento culinario, unito alla sua determinazione nel superare le avversità, costituisce una fonte di ispirazione per coloro che la conoscono e per chi segue il suo percorso.
In questo momento delicato, gli amici, i colleghi e i sostenitori di Melania Luberto si uniscono nell’augurarle una pronta guarigione e nel sostenere la sua determinazione nel superare questa sfida. La speranza, quella che è rimasta l’ultima a morire, si manifesta ora come una forza vitale, una luce che guiderà Melania attraverso il suo cammino di recupero e rinascita.

