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È il bambino calabrese più conosciuto in Tv. Lui vive a Montalto Uffugo, ma una parte della sua famiglia è di Corigliano-Rossano. Sua madre è nata a Rossano e qui continuano a vivere i nonni, dove torna per le vacanze, anche per i giorni di Pasqua. Lui si chiama Carlo Antonio Fortino, ha da poco fatto 9 anni e ce lo ricordiamo tutti per aver vinto nel 2021 All together now Kids, programma Mediaset diretto da Cenci e condotto da Michelle Hunziker, dove Carlo (selezionato tra circa 3.600 partecipanti) ha fatto il pieno di consensi grazie alla sua simpatia e all’energia sprigionata esibendosi al microfono sulle note della canzone dei Maneskin “I wanna be your slave”, per l’occasione rimodulata in “I wanna be your brave”.
Ma il successo lo aveva conosciuto già a 4 anni, quando partecipò alla 62esima edizione dello Zecchino d’oro con la canzone “L’inno del girino”. Qui conobbe Franco Fasano, cantante e compositore musicale, famoso per il suo successo del 1990 “E quel giorno non mi perderai più”, che gli scrisse il testo della canzone che vinse lo Zecchino web e diventò un vero tormentone.
«Carlo Antonio è un mio amico, il più piccolo che ho» afferma Franco Fasano, fiero e orgoglioso «e lui mi ha regalato la possibilità di avere la confidenza di persone perbene. Come lo sono i suoi genitori, proprio come lo sono stati i miei genitori quando ho iniziato. È importante che i genitori lo seguano con serietà. Carlo è un piccolo grande genio, è molto portato per la musica. La mia speranza è che fra qualche anno possa cantare anche le canzoni dei boomer…»
Il papà Giancarlo Fortino, docente Unical di Ingegneria informatica con esperienze in diversi atenei internazionali, lo segue nelle sue avventure televisive. Ed è contento di vedere suo figlio crescere nell’intensità della musica. «Da quando da piccolissimo ci siamo resi conto che aveva una grande capacità sonora e di comprensione della musica, abbiamo deciso di coltivare la sua passione. Lo portiamo ai provini perché si diverte e sul palco dà il meglio di sé. Piace alla gente per la sua tranquillità, carica esplosiva e perché risulta simpatico. Fin quando vorrà, noi genitori asseconderemo il suo percorso» ha concluso il papà. Lo stesso ha confermato il piccolo Carlo, che quando è sul palco si sente felice. «Grazie alla televisione possono conoscermi tante persone, tanti bambini molto bravi. Anche a scuola mi conoscono tutti e quando mi vedono nei programmi televisivi il giorno dopo a scuola mi fanno i complimenti. La vittoria a All togher now kids è stata inaspettata perché gli altri era più grandi e molto bravi. Una grande emozione. Ma l’esperienza più bella è perché i bambini erano molto bravi e con cui ho fatto molto amicizia, sono rimasti i rapporti a distanza e ogni tanto ci sentiamo» conferma Carlo.
Infatti sul futuro non ha le idee chiare, perché ama fare tante cose e non vuole rinunciare a nessuna. «Da grande vorrei fare l’astronomo, il cantante e il calciatore. Sono bravo come attaccante e a fare i dribbling. Gioco con mio padre per allenarmi!». Da Piero Chiambretti nella trasmissione “La Tv dei 100 e uno”, ci sono stati ospiti interessanti e lì Carlo ha conosciuto anche Jerry Scotti. Ci ha rivelato un segreto: «Il dinosauro apparso sul palco da Chiambretti mi aveva molto spaventato e subito dopo la sua incursione sul palco, sono scappato per non vedere più quel mostro telecomandato che veniva dal Giappone». Continua le sue lezioni di canto perché vuole migliorare la sua vocalità e portare la musica durante la crescita. Ma si sente soprattutto un cantante rock e ama molto la batteria.
«A casa imparo da solo i testi delle canzoni, a volte con la maestra Daniela, la mia insegnante di musica che è anche un’insegnante di matematica, le mie due grandi passioni. La mia prima canzone che ho cantato da piccolissimo è stata Occidentali’s Karma, di Francesco Gabbani, che mi ha conquistato per il suo ritmo allegro e originale. Adoro l’inglese e lo canto molto volentieri. Ne so altre tre dei Maneskin» ha concluso. E il suo rapporto con la città di Corigliano-Rossano? È per lui il luogo degli affetti e delle vacanze. Soprattutto perché c’è il mare. «A me piace Rossano, sono contento perché vengo a trovare i nonni che abitano vicino al mare e io mi faccio i tuffi in acqua ogni volta che ci vado».