Cosenza, auto rubata a un uomo di Cirò Marina. Il ruolo di Antonio Illuminato
I due ladri, che per la Dda sarebbero vicini al clan degli "zingari", avrebbero preteso la somma di 2.500 euro per restituire la macchina ma l'intervento dell'esponente del clan degli italiani ha cambiato le cose
Secondo la Dda di Catanzaro, Antonio Illuminato avrebbe assunto il ruolo di intermediario riguardo a un furto di un’auto a Cosenza. La macchina in questione era di un uomo di Cirò Marina.
La vicenda emerge dalle carte dell’inchiesta Recovery e serve a inquadrare le conoscenze di Illuminato con altri soggetti legati, secondo la Dda, al mondo della ‘ndrangheta. Nel caso in esame, si parla anche di Salvatore Ariello. Il furto sarebbe stato commesso a settembre del 2021. Gli investigatori percepiscono tutto ciò in quanto l’utenza di Illuminato è intercettata e leggono in tempo reale i messaggi. L’azione delittuosa, che sarebbe stata portata avanti dagli “zingari” di Cosenza, sarebbe stata messa a segno nei pressi del centro commerciale “Metropolis” di Rende.
L’uomo di Cirò Marina avrebbe spiegato a Illuminato che gli “zingari” pretendevano la somma di 2.500 euro per la restituzione dell’auto. Il soggetto in questione, quindi, aveva comunicato ad Illuminato che il 20 settembre si sarebbe recato a Cosenza per riprendersi la macchina. Illuminato, tuttavia, è apparso sorpreso: «nn sapevo della makkina c vediamo domani quando 6 qua scrivi» riportano gli investigatori.
L’incontro risolutivo a Cosenza Sud
Sta di fatto che l’incontro tra Illuminato, il soggetto di Cirò Marina e due soggetti indicati quali orbitanti nel clan degli “zingari” di Cosenza, avviene nei pressi dell’area di Cosenza Sud. Dopo vari colloqui, tutti monitorati a distanza dalla polizia giudiziaria, arriva il momento che i protagonisti della vicenda salgono nelle rispettive auto per allontanarsi.
I due “zingari” vengono fermati dalle forze dell’ordine ma il controllo dà esito negativo. E ciò fa ipotizzare agli inquirenti che Illuminato abbia fatto desistere i due dal chiedere somme di denaro per restituire l’auto rubato. Il caso si conclude così: «Antonio Illuminato, mentre è alla guida della moto manda un messaggio al proprio contatto notiziandolo che le vittime possono seguire la Lancia Y che li condurrà nel luogo ove è nascosta l’autovettura rubata».