martedì,Giugno 17 2025

Caputo: «Sulla città unica bugie da Principe e Greco. Referendum più importante di un’elezione»

Il vicepresidente del Consiglio regionale: «La data del 2027 è blindata e non è vero che si pagheranno più tasse. Agitano questo spettro per mettere paura ai cittadini»

Caputo: «Sulla città unica bugie da Principe e Greco. Referendum più importante di un’elezione»

«Il referendum del primo dicembre è più importante di una semplice elezione, perché decideremo il nostro futuro. L’obiettivo finale è creare una città metropolitana, partendo dalla città unica di Cosenza, Rende e Castrolibero. Notizie false, però, vengono utilizzate per spaventare la gente ed è nostro compito smontarle una ad una». Pierluigi Caputo è stato l’ospite odierno della puntata di Dentro la Notizia, il programma in onda ogni giorno alle 13 e condotto da Pier Paolo Cambareri (clicca qui per rivedere la puntata).

Dopo il no del Tar di Catanzaro alla richiesta di sospensiva da parte degli Enti e dei comitati contrari alla fusione, tra tre settimane la consultazione popolare chiarirà alla politica l’orientamento dei cittadini dei tre comuni interessati dalla proposta di legge di cui l’esponente di Forza Italia, vicepresidente del Consiglio regionale, è primo firmatario. «Siamo stati sempre fiduciosi per l’esito delle istanze – ha detto -. I giudici in questa fase hanno dato ragione alla Regione sul percorso e finalmente siamo arrivati al referendum».

Caputo e la città unica di Cosenza, Rende e Castrolibero

Le resistenze non mancano, da Rende e Castrolibero i toni si sono alzati anche nelle dichiarazioni. Il sindaco di Cosenza Franz Caruso ha detto sì alla città unica ma non in questo modo. «Basta alle strumentalizzazioni – ha aggiunto il primo cittadino – perché il mio ricorso al Tar è contro il metodo e non contro la creazione del nuovo centro. Il processo deve partire dal basso».

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«Il cambiamento fa sempre paura – ha risposto Caputo riferendosi alla città unica di Cosenza Rende e Castrolibero -. Con il nostro metodo siamo passati alla fase successiva, viceversa ci saremmo impantanati in un’infinita discussione. La creazione della città unica non ha colore politico e sono contento che Caruso dica che sia a favore. Oltretutto confermo quanto ribadito da Filippo Mancuso ieri pomeriggio. Abbiamo coinvolto il Pd in consiglio regionale perché era necessario condividere l’impegno. Il nuovo percorso è quello dei due anni, non scioglieremo i consigli comunali dopo l’esito del referendum. Questo mi preme sottolinearlo: la data “X” è nel 2027 e non c’è da ricamarci sopra».

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