Il Tribunale di Cosenza ha condannato Poste Italiane e Postepay spa a risarcire il cosentino P.G. per operazioni non autorizzate eseguite sul suo conto corrente Bancoposta, sul libretto di deposito Smart e sulla carta Postepay. La sentenza è stata emessa a seguito del giudizio instaurato dall’avvocato Oreste Via. I giudici hanno accertato la responsabilità delle due società, consistite nel non aver garantito un adeguato livello di sicurezza sui sistemi di pagamento elettronici, lasciando il correntista esposto ad azioni illecite da parte di terzi.

Nella sentenza, depositata il 18 novembre 2024, il Tribunale sottolinea come sia dovere degli istituti finanziari adottare misure di sicurezza efficaci per prevenire e contrastare l’utilizzo non autorizzato dei conti e degli strumenti di pagamento dei propri clienti. In particolare, il giudice ha ritenuto che «l’invio al titolare della carta di appositi sms alert di conferma di ogni singola operazione avrebbe costituito misura idonea per prevenire o ridurre l’uso fraudolento dei sistemi informatici di pagamento, sulla base di un principio di buona fede nell’esecuzione del contratto, per come contestato da parte attrice».

Poste Italiane e Postepay sono state, pertanto, condannate in solido a risarcire P.G. dell’intera somma sottratta a seguito delle operazioni non autorizzate, con l’aggiunta degli interessi legali e della rivalutazione monetaria, come previsto dalla legge. «Questa sentenza – commenta l’avvocato Via – rappresenta un precedente significativo in tema di responsabilità degli istituti di credito nella tutela dei risparmiatori e nella prevenzione di operazioni illecite”.