lunedì,Marzo 17 2025

Riace, definitiva la condanna a 18 mesi dell’ex sindaco Mimmo Lucano

Si chiude così definitivamente il processo Xenia, nato nel 2017 da un’inchiesta della Guardia di Finanza sulla gestione dei progetti di accoglienza nel piccolo borgo della Locride

Riace, definitiva la condanna a 18 mesi dell’ex sindaco Mimmo Lucano

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del procuratore generale in relazione all’assoluzione del sindaco di Riace ed europarlamentare Mimmo Lucano e di altri imputati per alcuni reati di truffa rigettando lo stesso ricorso inerente alle assoluzioni per tutte le altre truffe e ai reati di falso (questi ultimi ascritti al solo Lucano). I giudici supremi hanno inoltre rigettato il ricorso proposto da Lucano in relazione alla condanna per un reato di falso a un anno e sei mesi, che diventa dunque definitiva.

Nel corso dell’udienza il pg aveva chiesto l’annullamento parziale della sentenza di secondo grado a carico del parlamentare europeo e sindaco di Riace Mimmo Lucano, con il rinvio del processo “Xenia” a una nuova corte d’Appello di Reggio Calabria. L’avvocato Daqua, dal canto suo, aveva invece chiesto l’annullamento della sentenza relativa al singolo episodio di falso per il quale Lucano è stato condannato a 18 mesi con pena sospesa.

Si chiude così definitivamente il processo Xenia, nato nel 2017 da un’inchiesta della Guardia di Finanza sulla gestione dei progetti di accoglienza nel piccolo borgo della Locride. Lucano era stato condannato in primo grado a una pena di 13 anni di reclusione. Una sentenza completamente ribaltata dalla Corte d’Appello di Reggio, che assolse il primo cittadino dai reati più gravi, permettendogli di candidarsi alle elezioni comunali ed europee. (di Ilario Balì)