Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha annunciato durante il Question time alla Camera l’avvio di un censimento nazionale degli autovelox in Italia, con l’obiettivo di verificare la loro omologazione e l’adeguatezza.

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Il ministro ha spiegato che il recente calo dei decessi stradali, con 60 morti e 800 feriti in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, dimostra che l’uso degli autovelox in aree critiche, come vie strette e in prossimità di scuole o ospedali, è giustificato. Tuttavia, ha sottolineato che dispositivi mal segnalati e non omologati, utilizzati da alcuni comuni per ripianare i bilanci, sono da considerarsi una “tassa occulta” sui lavoratori.

Salvini ha precisato che, dopo una pronuncia della Cassazione che ha rivelato un quadro preoccupante sull’omologazione e l’approvazione di molti dispositivi, il governo ha sospeso l’adozione di un decreto in materia e avviato una collaborazione con il Viminale e l’Anci per una “operazione trasparenza”. Il ministro ha affermato che questa ricognizione permetterà di fare chiarezza sulla quantità e sull’efficacia degli autovelox presenti sulle strade italiane, evitando abusi e migliorando la sicurezza stradale.

Il ministro ha concluso ribadendo che gli autovelox sono fondamentali per la sicurezza stradale, ma quelli mal funzionanti o non omologati devono essere eliminati, per evitare ingiustizie nei confronti dei cittadini.