Fortunato Amarelli: «Da Trump spallate al sistema economico globale»
L'imprenditore, ad dell'omonima azienda produttrice di liquirizia, guarda al futuro più remoto. Intanto si aspettano novità dall'incontro fra Meloni e Trump che avverrà Oltreoceano
L’Italia imprenditoriale con il fiato sospeso. L’incontro fra Giorgia Meloni e Donald Trump potrebbe essere il punto di ritorno (o di non ritorno) sui dazi USA. Al momento congelate, per diversi giorni le nuove tasse a stelle e strisce hanno causato sbalzi d’umore nelle borse mondiali. Il viaggio Oltreoceano della premier Meloni, fra le altre cose, mira a ridare stabilità al mercato italiano e, consequenzialmente, a quello calabrese.
Lo sa bene Fortunato Amarelli, amministratore delegato dell’omonima azienda produttrice di liquirizie. «Dobbiamo capire – ha detto ai nostri microfoni – che non funziona più come tempo fa. A lungo abbiamo pensato che gli scambi internazionali potessero crescere all’infinito, ma la globalizzazione è in crisi da qualche anno». Il tutto a margine dell’incontro con gli studenti all’Unical nell’ambito del progetto di “Fatto in Calabria”. Nel corso dell’incontro, dei Dazi USA e dell’incontro Meloni-Trump ha parlato anche l’assessore regionale all’economia, Minenna.
Incontro Meloni-Trump, Amarelli: «Guardiamo in prospettiva»
A difesa della tesi di Amarelli c’è anche il settore dell’e-commerce, che ha avuto un’impennata rapidissima e quasi surreale nel decennio scorso. «Pensavamo di aver abbattuto tutti i confini, che le merci avrebbero girato liberamente. Internet, in questo senso, è stato un indizio fortissimo. Ma da qualche anno ad oggi è cambiato tutto». E adesso, invece, tutto sembra caduto verso una prospettiva diversa.
In tal senso, l’incontro fra Giorgia Meloni e Donald Trump potrebbe essere un punto cruciale per quanto riguarda i Dazi USA. «Trump già con il primo governo stava dando spallate notevoli al sistema economico globale. Adesso ha incrementato semplicemente l’intensità dei colpi». E poi c’è un Paese, l’America, alla ricerca, secondo Amarelli, «di una nuova identità. Non dobbiamo guardare perciò a quello che accadrà a stretto giro di posta, ma in prospettiva. L’internazionalizzazione non è più quella di un tempo, per noi imprenditori – conclude – si aprono nuove idee»