I parchi eolici non piacciono al comitato ProteggiAMOilterritorio di Acri. Ecco allora che i suoi attivisti vedono con il fumo negli occhi la prospettiva di realizzarne uno a Serra Crista. Sul punto c’è stato già il pronunciamento negativo da parte della Soprintendenza alle Belle arti della provincia di Cosenza, ma a quanto pare il sindaco Pino Capalbo intende tirare dritto, tant’è che di recente ha dichiarato che, qualora la Regione desse il via libera al progetto, il parco eolico si farebbe. Il primo cittadino, inoltre, non ha manifestato l’intenzione di incontrare i membri del comitato, circostanza che ha suscitato grande disappunto negli attivisti.

«Il governo della città può essere definito partecipato e aperto ai cittadini?» si chiedono retoricamente quest’ultimi, ribadendo come a loro avviso l’impianto «deturpa, distrugge e toglie ossigeno ad un territorio che è a vocazione naturalistica e paesaggistica. Non sarebbe logico –  proseguono –  per il primo cittadino spiegare alla città quale sia la sua idea di democrazia e perché si ostina a voler decider di piantare pale eoliche senza discuterne con la popolazione?».

A Capalbo, il Comitato chiede di spiegare alla città «perché si decide di accettare la speculazione delle multinazionali che si è già impadronita dei due progetti selezionati, l’impianto di Serra Crista e quello di Serra Capra – Sila Greca» e, nel frattempo, annuncia di proseguire nella raccolta di firme finalizzata a impedire quella che definiscono «la realizzazione di questo scempio».