Franz Caruso sollecita la Regione a tutelare il mare e le coste, ma ciò che ottiene per il momento è la risposta al vetriolo del consigliere regionale Pierluigi Caputo. Alcune ore fa, infatti, il sindaco di Cosenza ha diramato una nota in cui chiede a Occhiuto di dotare la neocostituita Arrical «dei suoi organismi rappresentativi e normativi, affinché siano questi ultimi a  decidere come proseguire nella riorganizzazione dei settori  rifiuti ed idrico nella nostra regione».

La salute del mare, infatti, dipende da quella del sistema depurativo che, secondo Caruso, è stato lasciato «per troppo tempo nell’incuria e con una organizzazione carente e inadeguata. Ritengo sia improcrastinabile affrontare compiutamente la situazione per ridare dignità al nostro mare ed alle nostre coste. Anche per questo motivo, mi auguro che si voglia operare immediatamente per dare ad Arrical, attraverso la costituzione degli organismi rappresentativi di legge, la possibilità di agire in questo come negli altri settori di propria competenza, tutti di estremo e fondamentale interesse pubblico».

Le sue dichiarazioni fanno però «sorridere» Caputo che a Caruso contesta di «aver ostacolato per mesi il lavoro dell’Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria» salvo poi chiedere nelle ultime ore alla Regione e proprio ad Arrical «di affrontare immediatamente l’emergenza mare sporco, come se i Comuni in questa partita possano avere un ruolo da semplici spettatori».

«Il Comune di Cosenza – conclude il consigliere regionale di maggioranza – ha aderito solo pochi giorni fa ad Arrical, ritardando così la costituzione del Consiglio direttivo e la piena operatività di questa nuova realtà. È ridicolo, dunque, che proprio il sindaco Caruso adesso si lamenti di Arrical e chieda, dopo aver rallentato per mesi il suo lavoro, un’accelerazione in merito al problema depurazione».