Nel Parco della Biodiversità giornata dedicata agli alberi con scuola, famiglie e istituzioni di Corigliano Rossano
Tutti gli articoli di Ambiente
PHOTO
La Festa dell’Albero 2025 del Circolo Legambiente Corigliano Rossano ha trasformato il piccolo Parco della Biodiversità in un aula a cielo aperto, animata da bambini, insegnanti, famiglie e volontari. Una mattinata che ha unito gioco, cura e conoscenza, celebrando un luogo diventato negli anni un punto di riferimento per la comunità e per l’educazione ambientale.
Bambini protagonisti tra nuove piante e targhette in legno
Le bambine e i bambini della scuola dell’infanzia Magnolia, accompagnati dalla Dirigente Teresa Renzo, dalle insegnanti e dai genitori, hanno partecipato alla messa a dimora di nuove piante e alla collocazione delle targhette in legno realizzate dai volontari di Ruskia e Legambiente. Il Parco si è così arricchito di nuovi nomi, anche scientifici, per riconoscere e custodire le specie presenti.
Il racconto degli organismi del boschetto – alberi, api, farfalle e piccoli abitanti dell’ecosistema – ha catturato l’attenzione dei più piccoli, che hanno imparato toccando la terra con le mani nude, per scelta educativa delle insegnanti.
Dal Leccio all’“oliva bianca”: il boschetto che cresce
La visita guidata ha offerto l’occasione per scoprire alberi e piante già radicate nel Parco della Biodiversità: l’Olea leucocarpa, la suggestiva “oliva bianca” usata per l’olio crismatico; il Leccio; il Bagolaro; e l’Alloro piantato in memoria dei migranti morti al largo di Cutro nel febbraio 2023. Un patrimonio verde che cresce insieme alla comunità.
La presidente del Circolo, Evelina Viola, ha ribadito il valore del Parco come spazio educativo e sociale: «La Festa dell’Albero non è solo una ricorrenza, ma un invito a guardare lontano. Oggi i bambini hanno piantato alberi, ma soprattutto hanno piantato speranze, e noi continueremo a coltivarle insieme a loro».
Sgambettamento per animali d’affezione: impegno dell’amministrazione
Tra i temi affrontati anche l’area di sgambettamento per animali d’affezione, proposta da tempo da Legambiente. L’assessore all’Ambiente Francesco Madeo ha aggiornato i presenti sul percorso amministrativo in corso e sulle strategie adottate per la gestione dei cani vaganti:
«Stiamo procedendo senza scorciatoie, applicando per la prima volta un protocollo europeo consolidato. Chippatura obbligatoria, sterilizzazioni, reimmissioni: stiamo lavorando su ogni fronte. Le aree di sgambettamento verranno realizzate rispettando i tempi amministrativi. Il prossimo passo sarà potenziare le sterilizzazioni e le reimmissioni».
Un richiamo, inoltre, alla necessità di maggiori investimenti regionali per rafforzare unità di cattura e veterinari del canile sanitario.
La scuola e l’educazione al rispetto degli animali
La Dirigente Teresa Renzo ha ricordato l’adozione da parte della scuola del gatto randagio Nerone, sottolineando l’importanza dell’educazione alla cura degli animali e auspicando l’installazione di piccole strutture dedicate nei pressi dell’istituto.
La Festa dell’Albero ha confermato il valore della sinergia tra scuole, associazioni e istituzioni. Una giornata semplice, intensa, capace di unire generazioni diverse in un percorso di consapevolezza: dalle mani dei bambini alla responsabilità degli adulti, il Parco della Biodiversità continua a crescere come modello di educazione civica e ambientale.

