Nei giorni scorsi Stasi aveva invitato la cittadinanza a fidarsi delle analisi e della presenza dei delfini. Goletta Verde promuove Crati e Coriglianeto e boccia sonoramente le acque che sgorgano dal torrente rossanese Colognati.

«No, non possiamo fidarci». Esordisce così il consigliere comunale di opposizione, Mattia Salimbeni contraddicendo il sindaco di Corigliano Rossano che nei giorni scorsi invitava cittadinanza e turisti a “fidarsi” di lui e delle sue dichiarazioni, secondo cui il mare di Corigliano Rossano «è pulitissimo». Per suffragare la sua tesi, Salimbeni attinge ai risultati del monitoraggio delle acque effettuate da Goletta Verde. L’imbarcazione di Legambiente lo scorso 12 luglio ha prelevato dei campioni di acqua marina nelle vicinanze della foce del fiume Crati – oggetto di forti critiche da parte del sindaco di Corigliano Rossano perché a suo dire fonte dei problemi e del mare sporco che si sta registrando quest’anno – alla foce del Coriglianeto e del Colognati.

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Tra i tre punti campionati da Goletta Verde lo specchio di mare alla foce del Colognati è risultata, per l’ente ambientale, «fortemente inquinata», le altre due, invece, «entro i limiti». «Mentre Stasi rimane con la testa sotto la sabbia – commenta Salimbeni – ma con le mani sulla tastiera a scrivere “non abbiamo problemi con i depuratori”, “il nostro mare è pulitissimo”, “fidatevi dei delfini” ed altre cretinate simili, Legambiente pubblica i risultati dell’annuale monitoraggio scientifico delle acque italiane e classifica la foce del torrente Colagnati come “fortemente inquinata”». La conclusione del consigliere comunale è laconica: «No, non possiamo fidarci dei delfini».