Tre mesi dopo l’ultimo successo, il Cosenza è riuscito a tornare alla vittoria. I tre punti ottenuti contro la la Carrarese riaccendono sicuramente la speranza. Certo, c’è da scalare una montagna, visto che i playout sono lontani 4 punti. Però, alla luce di quello che è successo ieri, tornano profeticamente in mente le parole di Massimiliano Alvini post Sampdoria.

La prima “speranza” di Alvini: avverata

«Se questa è la risposta del campo, girerà anche a noi di vincere una partita con un mezzo tiro in porta. Ce lo meritiamo». Quello che l’allenatore del Cosenza sperava dopo il ko contro la Sampdoria, partita nella quale, i suoi uomini avevano perso nonostante una marcata supremazia, è accaduto ieri contro la Carrarese. Un Cosenza operaio che ha pensato prima a non prenderle e poi a far male, ha dapprima blindato la difesa, con Micai che è stato chiamato solo una volta in causa in pieno recupero, e poi, con un colpo di testa di Hristov deviato in maniera decisivo, è riuscito a portare a casa i tre punti in quella che è stata praticamente l’unica chance avuta in tutta la partita.

L’altra “speranza” di Alvini

Ora c’è da capire se l’altra speranza di Massimiliano Alvini, ha le basi per diventare realtà. Venerdì mattina, durante la conferenza stampa pre-Carrarese, l’allenatore ha dichiarato: «In passato siamo stati capaci di fare 8 risultati utili consecutivi». Ecco, una rondine non a primavera e non si può certo dire che il Cosenza abbia invertito il trend. Ma di certo un piccolo mattoncino è stato messo. Avanti con la Juve Stabia. A testa alta e senza paura.