E’ finito questa mattina il ritiro di Lorica del Cosenza che prima di tornare in città e sciogliere le righe ha salutato le autorità locali
Tutti gli articoli di Cosenza Calcio
PHOTO
Ultimo giorno di ritiro per il Cosenza che stamattina ha salutato il campo “Mellaro” di Lorica. Prima del ritorno in città, le autorità locali, con in testa il Presidente della Provincia Rosaria Succurro, sono passati a salutare il team rossoblù. Ora per la squadra di Buscè due giorni e mezzo di riposo e ripresa domenica 3 agosto alle 16,30 al “San Vito – Marulla”.
Il comunicato del Cosenza sulla fine del ritiro a Lorica
“Oggi era doveroso, da parte della società e della squadra tutta, ringraziare chi ci ha ospitati e chi ha reso, queste settimane di ritiro pre-campionato, all’insegna della familiarità, dell’armonia e della cordialità, contribuendo a creare un ambiente che ha saputo alleggerire le fatiche degli allenamenti e della preparazione” - sono state le parole del dott. Luigi Micheli, il quale, a nome e per conto della società, ha voluto porgere attestati di ringraziamenti e di stima in primis al presidente della Provincia di Cosenza, Rosaria Succurro - che ha messo a disposizione il nuovissimo centro sportivo “Mellaro” - e, successivamente, ad Antonella Tarsitano (titolare dell’hotel Park 108), a Liborio Bloise (commissario del Parco Nazionale della Sila), Ilario Treccosti (direttore del Parco Nazionale della Sila), Lorenzo Lucanto (presidente della Proloco) e gli uomini della locale stazione dell’Arma dei Carabinieri.
L’ incontro con le autorità è avvenuto alla presenza di mister Buscè e del suo staff tecnico, della squadra e di tutti i collaboratori della famiglia rossoblù.
«Il Cosenza calcio rappresenta quella identità, che ha forti radici nella storia di un territorio e nella fede calcistica di un popolo che riesce sempre a distinguersi per impegno, per passione, per attaccamento e per amore. E la nostra presenza a Lorica, è soltanto un ulteriore tassello di un puzzle, che è poi un percorso di partecipazione, di valorizzazione e di promozione, che ci porterà sul territorio e ad avere un contatto diretto con i tifosi e con le realtà sociali che operano in contesti spesso non facili. D’altronde, il calcio, in quanto sport, è anche e soprattutto impegno nel sociale ed è da qui che vogliamo ripartire», conclude la nota.