Ai microfoni di Radio Sportiva, Stefano Trinchera si è soffermato sulla preparazione al prossimo campionato. «Noi abbiamo una rosa molto risicata, composta da undici giocatori sotto contratto più qualcun altro della Primavera. Dobbiamo fare le cose con oculatezza, non possiamo permetterci il lusso di sbagliare ma sempre mantenendo i nostri parametri». Come noto, il Cosenza non ha disposizione un budget consistente. «Non possiamo competere con tanti altri club che hanno l’opportunità di spendere tanto per ingaggiare dei giocatori di valore – ha aggiunto -. Non abbiamo né la voglia né la possibilità di spendere come altre squadre. Noi dobbiamo aspettare il nostro momento e sfruttare delle opportunità che, magari, si presentano strada facendo».

Trinchera e il calciomercato del Cosenza

«Rivière? Non ci sono possibilità – taglia corto Trinchera -. Questo anche se il presidente ha dato tanta disponibilità a trattanerlo, ma il ragazzo aveva già dato parola che sarebbe rimasto con noi soltanto per un anno. Ci siamo visti con Emmanuel a fine campionato e mi ha specificato che, benché noi avremmo fatto carte false per trattenerlo, lui voleva andare in Serie A». Sulle trattative di mercato, l’uomo mercato del Cosenza è stato molto preciso: «Non credo che arriverà Millico, è un ragazzo importantissimo. Ho fatto un piccolo sondaggio con Vagnati, col quale ho un buon rapporto così come con tutto il Torino dopo l’operazione di Kone. Millico ha delle opportunità in Serie A e non ho sentito il procuratore quando mi è stato comunicato ciò».

Le prospettive dei rossoblù

Quale sarà, a questo punto, la squadra del Cosenza 2020/’21? Trinchera, che è a Milano da ieri, risponde in maniera specifica. «In ognuno di noi c’è sempre la voglia di migliorarsi, nonostante la nostra politica sia quella di non fare mai il passo più lungo della gamba. Dobbiamo valutare profili che, anche con poco, possano esprimersi al meglio nella nostra città». Il ds ha parlato anche della Serie B appena conclusa: «Abbiamo commesso degli errori nella scorsa stagione e da questi dobbiamo imparare. Il tecnico Roberto Occhiuzzi è stata una grandissima e graditissima sorpresa, poi lui da inizio stagione mi ribadiva che la squadra aveva delle individualità e delle ottime potenzialità: ha sempre creduto in qusto gruppo e ci ha trasmesso con convinzione e certezza la potenzialità dei mezzi». (Francesco La Luna)