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Tutino e Casasola, protagonisti in rossoblù che adesso giocano in maglia granata. Una partita che sarà l’occasione per rivedere al “Marulla” due eroi delle ultime due imprese dei Lupi. Vale a dire la promozione del 2018 e la salvezza dello scorso luglio. Sia il napoletano che il sudamericano hanno legato in qualche modo la propria storia professionale a quella ultracentenaria dei silani, rinascendo all’ombra del Castello dopo dei momenti di buio. E’ la prima volta, per entrambi, che fanno ritorno a Cosenza.
Tutino, sul figliol prodigo
Quando, nell’estate del 2017, Gennaro Tutino giunse a San Giovanni in Fiore per il ritiro, in molti si chiedevano se sarebbe potuto essere davvero la sorpresa di quel campionato. Era arrivato, così come Gino Liguori e Luca Palmiero, su espressa richiesta di Gaetano Fontana a Stefano Trinchera. Dopo gli anni da wonder boy nella Primavera del Napoli e i fallimenti fra Gubbio, Avellino, Bari e Carrarese, Cosenza sarebbe stata forse la sua ultima spiaggia. Alti e bassi fino alla trasferta di Brindisi contro il Francavilla, poi cinque gol in due partite e altri quattro durante i play-off lo consacrarono a divinità. Nell’agosto successivo, però, ci fu il vero passo d’amore: dopo i primi giorni di ritiro col Carpi, Tutino smise la casacca emiliana e chiese di tornare al “Marulla”. Risultato? Dieci gol e cinque assist in trentatré gare e un legame indissolubile.
Casasola l’araba fenice

Anche per Casasola il Crati sembrava l’occasione per riscattarsi. In giro fra Serie B e Serie C come uno dei migliori esterni a tutto campo, arrivava a gennaio 2020 come titolare della corsia destra. Nelle prime partite non fece granché bene, anche perché fermo in gare ufficiali da giugno 2019, ma il lockdown diede al numero 15 una nuova verve: otto assist nelle ultime dieci partite, con la serenissima abitudine di far segnare anche uno poco avvezzo al gol come Luca Bittante (Pordenone ed Empoli sentitamente ringraziano). Ad agosto, l’infinita telenovela per il ritorno a Salerno, conclusasi (come pronosticabile) con l’effettivo rientro alla corte di Claudio Lotito. Domenica tornerà, insieme al suo nuovo ocmpagno di squadra, nel posto che gli ha ridato vita sportiva. Sperando che la dura legge dell’ex non colpisca.