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L’Ordine dei Medici di Cosenza ha ricevuto 100mila mascherine dalla Cina. Una donazione record che vede come protagonisti la Sunra Electric Vehicle, azienda specializzata nei mezzi di trasporti green, ed un professore d’inglese in pensione. Qual è il legame? Semplice, Attilio Clausi è stato il docente di Max Chan, rappresentante in Italia della società con sede a Wuxi, nella provincia dello Jiangsu. A Rende, nella zona industriale, c’è la filiale italiana della SUNRA EV, qualificata nella vendita dei motocicli elettrici che vede anche i fratelli Ciano (Maurizio ed Emanuele) come imprenditori qualificati.
All’origine della donazione
L’intermediazione di Max Chan è stata fondamentale, così come il lavoro dei suoi soci. Ha contattato il suo vecchio insegnante, conosciuto nell’ambito del progetto “Il Milione”, e gli ha prospettato l’idea. Dal 2004 al 2011, infatti, l’Istituto Tecnico Commerciale “V. Cosentino” di Rende si è reso protagonista di uno scambio culturale con una scuola cinese. Circa 50 studenti hanno conseguito il diploma in Italia e alcuni si sono fermati qui per continuare la propria formazione. Chan, invece, ha messo le tende in città per diventare un imprenditore.
100mila mascherine all’Ordine dei Medici di Cosenza dalla Cina
La donazione delle 100mila mascherine all’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri della Provincia di Cosenza si è concretizzata venerdì. Il presidente Eugenio Corcioni provvederà adesso a distribuirle a tutti gli iscritti al proprio ordine professionale. SUNRA EV per vocazione ha a cuore la tutela della salute e più in generale dell’ambiente. Per questa ragione ha inteso così esprimere la sua vicinanza all’Italia. Il Ceo di Sunra Electric Vehicle in Cina, Zhang Chongshun, ha espresso un messaggio chiaro. Un messaggio in cui emerge il marcato senso di responsabilità dell’azienda e di sostegno alla lotta al Covid-19. Sulle scatole delle mascherine, del resto, c’è scritto “Le montagne che ci separano sono coperte dalle stesse nubi e bagnate dalla stessa pioggia”.
Il post di Attilio Clausi
Il professor Attilio Clausi, dal canto suo, ha espresso tutta la sua soddisfazione pubblicando un post su Facebook. «Ho continuato a mantenere i contatti con quei giovani e con i loro ex insegnanti in Cina anche dopo essere andato in pensione. Ed è attraverso questi contatti che si è realizzato questo gesto di solidarietà nei confronti di chi oggi è in prima linea. A me piace pensare che l’essere stato io contattato dal mio ex studente perché la donazione potesse giungere a chi in questo momento è più esposto al contagio è stato un gesto di gratitudine e solidarietà verso il paese che lo aveva accolto e verso le persone che lo avevano guidato e supportato negli anni della sua crescita culturale».