La Corte d’Appello di Catanzaro ha accolto il ricorso dei difensori, avv.ti Laura Mangiardi e Pierluca Bonofiglio, e ha assolto un imprenditore condannato dal Tribunale di Cosenza, scegliendo la formula piena nonostante la prescrizione
Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
In data 22.09.2025 la Prima Sezione Penale della Corte di appello di Catanzaro ha riformato la sentenza di condanna emessa dal Tribunale Penale in composizione monocratica di Cosenza -dott.ssa Fulvia Piro - che, in data 19.10.2022, aveva condannato un imprenditore di Cosenza, alla pena di due anni di reclusione per il reato di falsità in cambiali.
La corte di appello di Catanzaro, ha accolto la tesi avanzata dai difensori degli imputati, avv.ti Laura Mangiardi e Pierluca Bonofiglio del Foro di Cosenza, riformando la sentenza appellata con la formula "per non aver commesso il fatto", nonostante fossero maturati i termini prescrizionali per la dichiarazione di estinzione del reato per intervenuta prescrizione, prediligendo la formula assolutoria piena.
Nel corso dell' istruttoria dibattimentale, erano stati escussi, oltre alla costituita parte civile e ai consulenti tecnici nominati, vari ex dipendenti dell'imputato, la cui esposizione era stata ritenuta di rilievo ai fini dell' emissione della sentenza di condanna, valutazione evidentemente disattesa dalla Corte Distrettuale.