L'inchiesta della procura di Paola sul caso botulino a Diamante si allarga di ora in ora. L'ufficio guidato dal magistrato Domenico Fiordalisi ha posto sotto indagine un altro medico, in servizio all'ospedale Iannelli di Cetraro. Ora, in totale, gli indagati sono nove.

Si tratta del titolare dell'attività ambulante, due responsabili delle ditte produttrici degli alimenti presumibilmente contaminati e sei medici delle due strutture che hanno avuto in cura Luigi Di Sarno, 53 anni, e Tamara D’Acunto, 45, per i quali si sospetta un'intossicazione di botulino non diagnosticata. I medici, tre in servizio alla clinica Tirrenia Hospital di Belvedere Marittimo e tre nell'ospedale cetrarese, dovranno rispondere dei reati di lesioni personali colpose e omicidio colposo. La finalità dell’inchiesta è sgomberare ogni dubbio sul loro operato o accertarne eventuali negligenze.

Le autopsie

L'esame autoptico sulle salme è stato effettuato oggi pomeriggio. La commissione di esperti incaricata di accertare l'eventuale correlazione tra l'intossicazione da botulino e i decessi è composta da: Isabella Aquila, Matteo Antonio Sacco, Eugenio Garofalo, Carmelo Giuseppe Angelo Nobile e Fabrizio Anniballi.

Il conferimento dell’incarico per le consulenze tecniche degli accertamenti irripetibili è stato formalizzato questa mattina, nelle stanze del quinto piano del palazzo di giustizia paolano, alla presenza del sostituto procuratore Maria Porcelli.

Due nuovi ricoveri

Sul fronte sanitario le notizie sono contrastanti. Se da un lato le condizioni di molti dei 14 pazienti già ricoverati all’ospedale Annunziata di Cosenza migliorano, dall’altro, la giornata di ieri ha fatto registrare due nuovi ricoveri, dopo quarantott'ore di quiete. Ieri pomeriggio è giunto all’ospedale bruzio un ragazzo di 20 anni, figlio di una paziente ricoverata nella struttura cosentina per la stessa sintomatologia, mentre a Napoli, all’ospedale Cotugno, risulta ricoverato in Rianimazione un 17enne che nei giorni precedenti aveva passato qualche giorno di vacanza a Diamante e che avrebbe dichiarato di aver mangiato un panino proprio al food truck travolto dalla bufera.