Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
Un 44enne nato a Cosenza è stato assolto dal tribunale monocratico di Cosenza dall’accusa di spaccio di droga. La vicenda traeva origine da una perquisizione veicolare (e poi domiciliare) avvenuta in piena pandemia da Covid-19, allorquando A. B., era stato sorpreso con circa 50 grammi di marijuana più 1,5 grammi di cocaina e due dosi di hashish.
L’imputato, difeso dall’avvocato Matteo Cristiani, si è sempre professato consumatore ma non risultava iscritto al Sert. Al giudice Iole Vigna, nel corso dell’attività dibattimentale, aveva detto di averla comprata da uno straniero senza dare ulteriori informazioni.
L’uomo, allo stato incensurato, è stato assolto perché il fatto non sussiste. Il tribunale ha quindi convenuto con la difesa che aveva sostenuto l’uso personale della sostanza stupefacente sequestrata il 4 aprile 2020. La procura di Cosenza aveva invocato una condanna a sei mesi di reclusione.